WaterColourSundayMan: gennaio 2015

sabato 31 gennaio 2015

Loneliness

Carta Fabriano 23x31cm 300gr grana liscia

Ingredienti per acquerelli poveri

e per cabillaud

La scatola dei colori è come la padella per friggere: non bisognerebbe lavarla. La tavolozza nel coperchio della scatola è anche come il frigorifero quando mi metto a cucinare "povero". Cucino partendo da quello che c'è, che è rimasto da ieri, o che è lì dimenticato. Vediamo...con il colore che è rimasto nelle vaschette aggiungendo tanta acqua preparo il fondo: l'ocra delle case, il verde marrone degli alberi. Il bruno del nero insieme a blu, unito al viola, è lo sfondo buono per le colline dietro Savona o per un palazzo. I toni alla fine si ripetono e diventano un elemento personale, un'atmosfera.

Ricetta per il baccalà povero. 4 persone
Trito due spicchi d'aglio insieme a 4 foglie di cavolo nero. Soffriggo in olio e.v. in pentola di coccio. Aggiungo un chilo di baccalà a tocchi e velocemente 4 patate tagliate a pezzi piccoli e sottili. Un bicchiere di latte, 8 noci sminuzzate, semi di finocchio. Non salo. Copro e lascio cuocere lentamente finchè le patate diventano commestibili.

giovedì 29 gennaio 2015

Isola del cinema

(1992)

No tiempo para acabar. Roma la última

Ero influenzato da acquerelli art nouveau
visti in numeri di "The Studio" degli Anni '10. Colori decisi (ma non proprio accesi), toni melodrammatici, con ombre marcate in colore blu o viola.
Come dice ...il titolo, non ho fatto a tempo a finire l'opera in situ e così ho fatto a casa, a memoria, ampi ritocchi. Il ponte lo devo aver cancellato e ricancellato qualche volta, così come l'acqua del Tevere e le nuvole. Nel complesso ero soddisfatto.

Carta Fabriano 23x32cm 300gr grana ruvida buccia d'arancia

mercoledì 28 gennaio 2015

Piazza del Pantheon

Muri e tetti. Solo l'essenziale. Colore marroncino, rosa pallido, giallo ocra spento e grigio per i muri nell'ombra.

Un acquarello che riesce "bene" ha il potere di non farti sentire estraneo alle cose. È come se le cose mi appartenessero un po'. Anzi, mi appartengono. Le case sulla piazza, nelle quali non potrò mai abitare, diventano mie per una piccola parte ma per sempre.

Gennaio 1993
carta Fabriano 23x31 300gr grana fine

Dicembre 1991

Nel primo fine settimana vissuto a Roma ho "prodotto" 3 acquarelli. Questo della piazza del Pantheon, le case sulla piazza dietro il Parlamento e la Chiesa di S. Gregorio al Circo Massimo, nei cui pressi ho incontrato Cecilia a spasso con la mamma.

Fretta di appropriarmi della città.

Carta Fabriano 23x31 300gr grana buccia d'arancia

domenica 25 gennaio 2015

Le chiuse sull'Amstel

(Amsterdam 5 ottobre 06)

I barconi sono un soggetto straordinario, perchè sono l'essenza della città. Sembra che dormano ma dentro c'è vita (oltre i topi) e capita che da un giorno all'altro si spostino.

In certi punti lungo l'Amstel trovavo panchina in posizione giusta. Nello scorcio raffigurato sono davanti alle chiuse di fronte al teatro dell'Opera. Questi due barconi stanno dalla mia parte e il punto di vista è difficile, tutto di prospettiva. Ho impiegato più tempo per il disegno che non per il colore. Effetto: acqua ben acquosa; il timone della barca di sx mi sembra che stia per muoversi.

Carta Fabriano 23x31cm 300gr grana fine

Roma Campidoglio

Dopo la pioggia dal Giardino degli Aranci
17 gen 15

Carta Fabriano 23x31cm 300gr grana fine

giovedì 22 gennaio 2015

Isola di Bergeggi

Palestra per giovani acquarellisti

L'isola è una buona scuola. Ideale. Sta ferma, ha una silhouette semplice e ben delimitata; il mare e il cielo si toccano e possono essere divisi da una linea orizzontale. Non c'è prospettiva.

Ma soprattutto il punto d'appoggio da cui la guardi e la disegni è la sabbia, comoda, dorata e sempe calda e tiepida anche d'inverno.

La forma dell'isola, oltre che familiare, è semplice. Questo è il disegno: contorno, linea retta dell'orizzonte marino, più quattro tratti di matita che riprendono a delimitano le "macchie" più evidenti, guardandola da lontano.

Sul culmine si stagliano le rovine e sul dorso i due cateti della chiesetta. Tutto qui.

Colori: leggera mano di rosa o di ocra, molto liquida, su tutta la superficie. Questo servirà da sfondo per le rocce a vista e in particolare quelle sulla destra estrema, che sotto certa luce del dì sono di colore acceso!

Ci vuole un po' di mano, di rapidità di pennellata per lavorare con il foglio sempre umido (soprattutto d'estate), in modo da amalgamare i colori e creare sfumature di verde (dal v. scuro al verde oliva ascolana, al verde che tende all'ocra), di blu, scuro tendente al nero. Lasciando degli spazi chiari che rievocano le rocce.

E poi, sempre sul colore ancora umido, ricalcare con il pennello piccolo lungo la linea inferiore, quella che tocca il mare, così da dare l'impressione dell'ombra creata dalla roccia che si tuffa nell'acqua.

Chiedo a Costy di fare una foto del suo acquarello dell'isola (possib. senza vetro) che è quello che mi è venuto meglio, e mandarmela.

lunedì 19 gennaio 2015

Isola 1

Agosto 98

Bracciano

(2 giugno 2012)

Concerto di Lucio e Cinzia

Solita carta Fabriano 23x31cm 300gr grana fine

martedì 13 gennaio 2015

Navi e barche in acque diverse

(Savona e Amsterdam)

Il mare è il giusto sfondo di colore per le navi nel porto. Il nostro mare brilla e ha colore. Sempre diverso a seconda delle ore del giorno.

L'acqua dei canali ad Amsterdam ha un colore indefinibile. Difficilmente riflette i colori delle barche e dei palazzi, o del cielo o delle nuvole. Lascio l'acqua dei canali senza colore:spazio bianco del foglio da disegno. Credo che sia la soluzione più facile e pittorica, che lascia tutto il risalto allo sfondo dei palazzi, delle case, dei giochi di specchi delle finestre, dei muri intonacati, delle banchine, che in prossimità dei ponti abbandonano l'orizzontalità e si incurvano all'insù.