giovedì 30 luglio 2015

Torre -Albisola Capo
30.7.2015



Carta Arches 300gr grana super fina

Cielo in burrasca.
sperimento la carta Arches per un soggetto che ho dipinto già due giorni fa con una carta diversa. 
Disegno veloce e grande. Uso il pennello extralarge (3"/4) per inumidire il disegno, escludendo per ora lo spazio del cielo. Uso il solito pennello 3"/8 per passare la tinta sulle rocce. L'effetto mi piace e le rocce della punta prendono una tonalità credibile, mista di blu e viola. Diversamente dalla resa della carta "semplice" per schizzi, questa carta Arches assorbe l'acqua e il colore molto rapidamente (anche se la temperatura dell'aria è da fine stagione. C'è vento però...). Non si formano chiazze di colore.
Per la vegetazione uso la stessa tecnica, ma con maggiore quantità di acqua di sfondo e passo più rapidamente che posso il pennello, ora con verde erba misto a verde bandiera, ora con verde persiana misto a blu di prussia. L'effetto del colore molto diluito è evidente.
Anche per il cielo preparo la superficie con molta acqua, passando più volte il pennellone. Devo finire di passare il colore prima che il foglio si asciughi. Mi saluta D. ma non alzo quasi gli occhi dal foglio mentre gli parlo.
L'effetto complessivamente mi sembra buono.
Finalmente uso lo sgabellino pieghevole



mercoledì 29 luglio 2015

Melina, Celle Ligure
29.7.2015



La Melina presa di fronte dalla Costa dei Siri.

Le case liguri, con gli intonaci leggeri e ancor più sbiaditi dal tempo, chiedono colori gentili e tenui. Il contrario rispetto alla forza dei soggetti romani, al vivo dei mattoni.
La Melina, poi, chiede tocco leggero, ma soprattutto "sapiente", non essendo una casa qualsiasi. La zia M. non fa sconti e se qualcosa del ritratto della sua casa non la convince  lo dice e forse lo rimanda indietro.

"Zia ti ho portato qualcosa...Poi te lo mostro". "No! Fammi vedere subito!...Ohhh! È bello. Mettiamolo di là." Dopo un minuto mi dice "Il tetto d'ardesia non si capisce tanto...Dovrebbe risaltare di più...Facci delle righe!....scuriscilo." "mah...non saprei...magari faccio delle linee a matita che riprendono le file delle lastre d'ardesia".  Così ho fatto.
Non è contenta. Due ore dopo mi dice delicatamente che i colori sono molto tenui e che ci sarebbe stata bene vicino una chiazza scura di di contrasto. Un albero forse.  "Vieni, ti faccio vedere quello che mi avevi fatto una volta". 
Anzi, sono covinto che sia bello tornare al "tenue".



venerdì 24 luglio 2015

Isola di Bergeggi
Florian parla di asteroidi
30 12 2012



Oggi questo "bambino" è andato a vivere per conto suo. È entrato in un'altra famiglia e andrà a stare bene, ne sono sicuro. L'ho incoraggiato io, ma non me ne faccio una colpa. "Florian parla di asteroidi" è piaciuto, gli è stato dato un valore e gli sarà trovato un posto in una bella casa. Francesca mi ha detto che potrò andarlo a trovare. Quando sai dove e con chi vanno i bambini, allora è più facile staccarsi. Ed è una soddisfazione.
"Papà non sono sparito. Volo"
24 luglio 2015

sabato 18 luglio 2015

Costa, un addio?
(gennaio '92)



Ho già pubblicato sul blog una foto e una storia del Costa il 14 novembre 2014.

Sono affezionato a questo acquerello. E' l'ultimo che ho fatto del Costa del Sol. Un addio, perché era malato e io partivo per Roma. 
Il teatro delle case intorno al brigantino rende l'idea di un angolo di Savona che non esiste più, almeno com'era allora. Il colore dei muri si fonde con le ombre, gli intonaci antichi, vecchi, il buio degli spazi tra le case . La nave ha il colore dei muri; e difatti era parte della piazza. E' sollevata, quasi in volo, appoggiata su impalcature di legni catramati. I due alberi superano l'altezza dei palazzi, li sovrastano e, come una bandiera, o una ciminiera, l'albero di sinistra dà origine al cielo, facendo sì che si muova nel vento.

Con il Costa, nasceva la voglia di esplorare i mari di Conrad tra me e i miei amici. Di noi non lo ha fatto nessuno, nessuno è andato oltre le Colonne. Io meno degli altri, potendolo fare. Ho preferito i comodi approdi, quelli dei pescherecci. Ho lasciato che il Costa evocasse un sogno. Questo sogno ritorna, per farmi pensare. E' un sogno. Diego Martin si è svegliato dal sogno e si è lasciato guidare: ha lasciato che i suoi piani cambiassero, che il percorso dettato dalla necessità venisse rettificato, cambiato radicalmente. E allora ha posato l'amico ad Algeciras, ha doppiato le Colonne ed è sparito, dicendo "non mi avranno mai, vivo".

Il Costa ho preferito dipingerlo. Dipingere i sogni, per possedere un sogno senza seguirlo. Strana cosa.

lunedì 13 luglio 2015

Porto di Savona con Costa
11 luglio 2015



Carta Arches alla prova del porto. Il sole è fortissimo.
Mi aspetta Marco alla spiaggia e finisco in fretta, senza ritocchi. Celebro il compleanno con l'acquerello

venerdì 10 luglio 2015

Centrale Enel e grattacielo nuovo


Savona è anche questo
Le due ciminiere sono due tratti. In quella di sinistra ho passato due colori diversi e il blu risalta all'ombra della ciminiera di destra.

mercoledì 8 luglio 2015

Isola di Bergeggi
30 dicembre 2012


Florian parla di asteroidi

La breccia bianca di Bergeggi è il posto ideale per disegnare. D'inverno. Non sarà mai freddo e le pietre calde al sole non saranno mai umide.

martedì 7 luglio 2015

Vienna - Kirche am Hof
(25-IV-2015)



Carta Winsor & Newton 30x21cm 220gr grana liscia

In realtà è un album da disegno per schizzi acquarellabili. E' per qualcosa di veloce, quando ho poco tempo. Il pennello scivola e lascia il segno, perché la carta assorbe poco. Invece della macchina fotografica uso gli acquerelli per fissare un particolare: linee barocche di chiaroscuro. Contrasto blu del cielo e ombre volute dall'architetto, quando ha immaginato la sua chiesa su questa bella piazza. Qualcuno poi ci ha sistemato delle comode panchine. Qualcun altro un'enorme voragine che porta ad un garage sotterraneo.

Non passa quasi nessuno. Disegno tranquillo

domenica 5 luglio 2015

Mura a Porta Metronia
domenica 4 luglio 2015



Carta Arches 23x31cm 300gr grana fine

Il sole e la luce sono troppo violenti per disegnare il cielo