lunedì 18 gennaio 2016

7 agosto 1979
4- Rapsodia di una partenza


I compagni di viaggio erano dei "dipendenti". Il Cap. Stavros non ha mai parlato di "amici". Erano i suoi uomini e come tali li trattava. Ha riferito solo queste poche parole su di loro, che - presumo - sapessero a memoria quello che dovevano fare nel delicato momento della partenza. Immagino che non si fossero nemmeno lasciati impressionare, o stuzzicare, dalle decine di turisti che assistevano alle manovre. È speciale il momento in cui lasciano cadere in acqua le gomene che avevano assicurato la nave alla terraferma. Fa un rumore speciale...: paff . E appena i portuali le raccolgono, lasciano sulla superficie quella striscia d'acqua di gocce compatte.
Apparentemente nessuna emozione alla partenza. Ogni volta è così. Perchè facciano così non è per abitudine, credo. È per giocare la parte, per orgoglio verso se stessi, l'Io verso il Tu che c'è in ciascuno.
Insomma, poche storie! Finalmente il Costa è partito, con un giorno di ritardo, giusto il tempo per caricare sardine in scatola, sardine per pasturare e...sardina di terracotta.




Nessun commento:

Posta un commento