giovedì 31 marzo 2016

Leggendo W.Smith
La Table Mountain de Noantri
31.3.16


Su carta Fabriano, 23x32cm, 300gr, grana fine

Lezione alla SIOI alle spalle e questa sera torno a suonare.

Ho sistemato il tavolo sul terrazzo e ora, dopo aver letto W.S., appoggio i piedi sulla sedia davanti a me. È una sensazione che non ricordavo di provare da quando possedevo una scrivania tutta per me in soffitta!

mercoledì 30 marzo 2016

Trinità dei Monti


Roma, ottobre '91. Ancora a inseguire il lavoro, con le idee confuse, mentre c'era chi lavorava già da un pezzo, chi faceva sù e giù per lavoro, con posizioni di responsabilità. Quel giorno avevo passato l'esame di ammissione al Corso di commercio estero e quindi ero super contento, perchè mi sembrava di avere svoltato. Mi sembra incredibile ora che mi fossi portato dietro colori e attrezzatura. La visuale da cui ho ripreso la chiesa è "di -1/4", cioè da dietro.
Quel giorno ho incontrato Paolo M., mi compagno di università (residente a Roma) e, preso dall'entusiamo, gli ho dedicato l'acquarello con l'idea o la promessa di regalarglielo...ma non subito.
Non subito, perchè era un disegno "nuovo", fatto con tratto ampio e veloce, che mi sembrava fosse venuto bene e che volevo rimirarmi per un po'.



L'acquerello ce l'ho ancora io, come altri che avevo promesso di donare. 

martedì 29 marzo 2016

Pasqua metafisica
Aprile 2014



Non ricordo il titolo dell'opera che ho visto alla personale di Savona presso il Grattacielo della Torretta, ma il porto e la Costa Crociere rappresentata nella sua opera, mi sono rimasti in mente, come simbolo della città che oggi vivo. Ho visto i suoi acquarelli su internet.
Grazie B.B.

venerdì 25 marzo 2016

 Gole del Furlo
25.3.16


Carta Daler Rowney, 25x25cm, 300gr, grana fine


Lungo la via Flaminia. Dopo 250km si arriva all'Auditorium

giovedì 24 marzo 2016

Dock di Amsterdam
28 giugno 2009


Carta Fabriano, 23x31cm, 300gr, grana fine

Le prue dei barconi ormeggiati mi suggestionavano. Pensavo a chi ci abitava regolarmente: dovevano essere persone libere, di carattere e coraggiose. Qualche volta mi è capitato di veder qualche abitante saltare da una barca all'altra per raggiungere la propria. O in pantaloncini bere un bicchiere e fumare una sigaretta seduti comodi. Pensavo alla mia casa e la confrontavo, e confrontavo la mia situazione. Sogno l'avventura sull'acqua, le isole, le scogliere rocciose, il colore blu del mare, il pesce cucinato lì per lì. Ma rimango un terragnolo. Sogno Ulisse ma resto Dolone, o Paride con i suoi pennelli e il suo flauto.

mercoledì 23 marzo 2016

lunedì 21 marzo 2016

stuck dark and overwhelmed



Disegno sofferto e difficile, come questa giornata del 19 luglio. Sotto il Nemo ad Amsterdam

Sì, alberi spezzati che tendono i rami scuri verso il cielo.
In un altro momento avrei visto vele pronte a spiegarsi, ad aprirsi come germogli primaverili o come fiori. 

domenica 20 marzo 2016

Caracalla
20.3.16


Carta Fabriano 23x31cm, 300gr, grana fine


Questa mattina c'era un bel sole nutriente


sabato 19 marzo 2016

venerdì 18 marzo 2016

Docks ad Amsterdam  partic.
6.7.2008


Un acquerello simile l'ho fatto a Buenos Aires nel '92. L'avevo fatto incorniciare e regalato a Sara Vattimo, allora impiegata locale, che mi aveva accolto come uno di famiglia. In quella giornata giravo a piedi per i docks e mi sembrava pura avventura. In un "ristorante" avevo ordinato seppie ripiene. A ritorno, sempre a piedi, ero finito nel "caminito", il quartiere di casette colorate. 

giovedì 17 marzo 2016

mercoledì 16 marzo 2016

Nuages-6
16.3.16


Carta Artists' Water Colour Paper Winsor & Newton, 21x15cm, 300gr
Questa sera c'era un bel cielo sopra i Fori. L'aria profumava di primavera

domenica 13 marzo 2016

Mura a Porta Latina
13.3.16


su carta Fabriano 23x31cm, 300gr, grana fine

Il punto di vista mi affascina: i volumi si susseguono, anzi si sovrappongono. Però la luce del sole alle spalle del muro non crea ombre e non è facile caricare i volumi di tinte diverse tra loro.
Sono andato cauto con i colori. E' vero, non devo ripassare sugli spazi già colorati: un colpo solo per mantenere il disegno fresco.
Le nuvole dietro il muro sono venute bene. Devo imparare molto, devo imparare a fare del grigio un colore. Ci vorrà tempo.
Parlando con Marco del film di Wenders e della morale che ne ho tratto, mi ha incoraggiato ad assecondare le luci e le ombre e farne oggetto di ispirazione. Questi disegni non sono solo un gioco (una lotta) a rincorrere il tempo e i giorni, ma FORSE anche qualcos'altro. Che cosa?


sabato 12 marzo 2016

Acquedotti di Tor Fiscale
con Camilla 12.3.16


Carta Fabriano 23x31cm, 300gr, grana fine

Alice nelle città di Wenders. Mi hanno spiegato il senso del film, la morale. In realtà la prima metà della morale la spiega la tipa a NYC al fotografo: scatta foto ovunque, ogni giorno, per mettere un segno nei suoi giorni senza senso. Non scrive ma fotografa. Nella seconda parte la sua vita ritrova significato e scopo, che non è semplicemente quello di riportare a casa la bambina ma anche quello di affidarsi alla piccola, che a sua volta si affida a lui.

Dopo il film vedo questi acquerelli, quasi quotidiani, con un significato diverso, come le foto: è una corsa, non a fini "commerciali", ma nemmeno veramente "estetici". Forse sono un appuntamento con me stesso, che prende la forma del "blog". Se così, spero di finire di correre, a un certo punto.

venerdì 11 marzo 2016

Nuages - 4
11.3.16


Carta Arches, 23x31cm, 300gr, satinata

È più un esercizio fine a se stesso.
Qualche volta affiora più azzurro

giovedì 10 marzo 2016

Nuages - 3
10.3.16


Carta Arches "super cotton"!
Insomma...
Raro azzurro tra il grigio menaçant


mercoledì 9 marzo 2016

Nuages - 2
9.3.15-16




Carta Arches, cotone.
È impensabile la quantità d'acqua e di colore che questo acquerello si è bevuto.
È facile a dirsi...Ma se si dovesse accompagnare il cielo, disegnato con questa tecnica, ad un soggetto come montagne o case, cosa succederebbe? Un pasticcio.
Le nuvole evocano, forse perchè sono specchio di quello che uno vive. Mai niente di uguale, definito. Il cielo del mio karma non è un cielo mediterraneo...come vorrei

martedì 8 marzo 2016

Nuages
8.3.16


Water Colour Paper Winsor & Newton, 21x15cm, 300gr, grana...fina

Ieri ho visto su utube un paio di tutorial per principianti su "come dipingere cielo e nubi", simpatici. Il cielo è il lato oscuro e debole, forse rappresenta il desiderio represso di volare.
Questo che è venuto fuori mi ha sorpreso e made up my evening.
Insomma, anche i tutorial per neos vanno tenuti in considerazione: in un foglio così piccolo è entrata tanta acqua, tanto colore e tanto pennello.

sabato 5 marzo 2016

Cervino da Zermatt
5.3.2016



Carta Daler Rowney 25x25cm, 300gr, grana fine

Dedico a Marco che mi ha regalato il libro di Messner. Sulla copertina del libro un bell'acquerello che mi ha ispirato


giovedì 3 marzo 2016

Paesaggio dolomitico
1st step

 

schizzo a matita

Carta Fabriano, 25x36cm, 300gr, grana fine
La carta ha retto il colore celestino del cielo e l'abbondante acqua. Carta mitica!

martedì 1 marzo 2016

14 - Isole Pontine


14 - La rotta per il Tirreno settentrionale passava per l'arcipelago Pontino: una rotta antica, percorsa per secoli dai mercanti di terraglie, poco avvezzi e propensi ad affrontare le turbolenze della rotta più diretta e più breve ad est della Corsica.
Le pignatte soffrono il maltempo, non solo perché dopo una tempesta di media violenza il carico può andare in pezzi, ma anche per il "mal di mare" delle pignatte, che soffrono come esseri animati agli sbalzi di pressione dovuti al maltempo e all'insinuarsi del salino tra le assi di supporto del carico di terrecotte, per quanto questo possa essere protetto dai teli di juta.

In prossimità del porto principale dell'arcipelago, il Costa venne accolto da una flottiglia di imbarcazioni grandi e piccole. In testa al gruppo c'era il barcone del presidio della Finanza con "in coppa" un personaggio in atteggiamento napoleonico, con il piede sinistro appoggiato sulla ringhiera di prua: nientemeno che il Sindaco, il Dott. G.da Formia. Sindaco "estivo" invero, in quanto si trasferiva da Formia alla sua sede di servizio solo per il periodo tra luglio e settembre.
Era il comitato d'accoglienza, dal momento che la notizia che il bel brigantino facesse rotta sulle Pontine lo aveva preceduto di almeno 12 ore.
Il Cap. Stavros raccontò a J. che l'accoglienza a terra non fu da meno: soggiorno in hotel, cena di gala in municipio con presentazione dei vip in villeggiatura.
Il Capitano non si trattenne più dello stretto necessario per sfuggire agli sguardi e ai commenti supponenti delle "scignúe" villeggianti e per caricare legno di cedro e portare a bordo qualche cianfrusaglia (tra cui l'acquarello nella foto, raffigurante la costa rocciosa).