mercoledì 31 agosto 2016

Il Leone tra Capo Noli e Varigotti
31.8.2016


Su Carta Arches satinata
Posizionarsi per disegnare il Leone è impresa ardua. La strada tra Capo Noli e Varigotti è tutta curve, sretta, senza spazio pedonale e senza attraversamenti. E poi davanti a questa roccia c'è il guard rail. Ho trovato un minuscolo slargo e mi sono sistemato, dopo aver parcheggiato un po' più avanti. Qualche auto mi suonava.
Il leone è la sentinella per Varigotti. In macchina con le mie sorelle, verso sera, quando passavamo di lì che cominciavamo la "stagione", facevamo a chi lo vedeva per primo.
Non l'ho mai visto ritratto da nessuna parte. Troppo complicato...



Dal Leone si apre la vista verso il promontorio di Varigotti.
Next time...

martedì 30 agosto 2016

Punta Torre e Buco del Prete
29.8.2016


Su carta Arches satinata

Ho preso il mio tempo, questa volta, e ho disegnato e colorato con tranquillità. Nonostante il nuvolo, alle sei di pomeriggio c'era ancora gente alla spiaggia, ma quando ho rialzato gli occhi non c'era quasi più nessuno.
Il piccolo buco nella roccia lascia intravedere uno spazio di mistero. È così piccolo, stretto, che, nuotandoci in mezzo, ti sembra di essere preso dalla risacca a sfregarti contro la roccia. E lì chissà che ricci, gronghi potrebbero toccarti. La prima volta che sono passato lì sotto non ero tranquillo e ogni volta lo sento come il passaggio attraverso un buco nero.

domenica 28 agosto 2016

Isola di Bergeggi da Noli
27.8.2016


Su carta Arches satinata

Sto imparando a colorare superfici "grandi" in modo omogeneo, con il pennello piatto. Prima uno srato d'acqua e poi strati con colore, spalmando da destra a sinistra su tutta la larghezza del foglio.
Ancora 7 giorni per raccogliere qualche immagine di quassù.
Vorrei tornare a Varigotti e provare a disegnare il Leone. Vorrei tornare alla Madonnetta. Vorrei tornare a Bergeggi e riprendere l'isola prima di nuotare nell'acqua sua limpida.

venerdì 26 agosto 2016

mercoledì 24 agosto 2016

 Bergeggi, isola
24.8.2016


Su Carta Arches satinata

É un'isola diversa, più materica. Presa dal curvone prima di scendere a Torre del Mare, con il sole violento delle sei del pomeriggio alla mia destra, in una giornata di tramontana, secca, tersa e caldissima. Il mare a picco sotto di me è trasparente e potrebbe essere ...
Il colore, mai così tanto diluito, asciuga prima ancora di aver finito il colpo di pennello.
É un'isola sofferta, con una parte di roccia, a sinistra, in ombra, e una parte, davanti, luminosa, in una distesa blu foncé. 
Vorrei tornarci

martedì 23 agosto 2016

 Cancello di Villa Sabatelli
23.8.2016


Su Carta Arches satinata

Soggetto minimalista, la doppia boccia di rame con la punta, sopra il pilastro della Villa del pittore Sabatelli.
Cerco di fissare nella memoria scritta i pezzi di antica Liguria che piano piano vengono cancellati o resi irriconoscibili. La villa subirà questo destino, la ristrutturazine e riconversione in più unità abitative, dopo aver rischiato di essere rasa al suolo per lasciare posto a qualcosa di completamente decontestualizzato.
Nel disegno di progetto si vedono giardinetti curati, posti auto, famiglie felici negli appartamentini e si fa credere di mantenere il colore, le ringhiere, le tettoie di rame. Ma per chi l'ha "vissuta", anche se solo di striscio, è triste la sicurezza che non sarà più quello che è stato fin'ora.
Ho sofferto più di un'ora con il sole in faccia, sulle gambe, violento. Ho visto passare gente e auto. E vicino a me c'era una crotte de chien che faceva ancora odore...Solo sensazioni distanti, mentre disegnavo e coloravo.
Poi...troppo tardi per un tuffo

lunedì 22 agosto 2016

Buco del Prete tra Albisola e Celle
22.8.2016


Carta Arches satinata

Vento di tramontana e colori accesi tutto il giorno, fino al tramonto. 


Nella foto l'ombra sul foglio, ombra lunga del tramonto, si somma all'effetto dell'ombra tentato nell'acquerello.

domenica 21 agosto 2016

sabato 20 agosto 2016

Arco di Gallieno
10.8.2016


Su carta Arches, satinata

L'Arco di Gallieno è a pochi metri da Via Merulana, dove non te lo aspetteresti. L'ho "scoperto" da poco e lo trovo affascinante per leleganza del taglio del marmo e per quei segni del tempo, come le fratture nell'architrave orizzontale, che formano un angolo, un inizio di implosione.
Ho sistemato lo sgabello in modo da non essere in mezzo ai piedi, ma le persone che sono passate erano poche, quasi tutti gente di altri continenti. Un anziano arabo con zuccotto e barba grigia folta si è avvicinato e ha fatto segno di approvare...
Poi di un colpo la luce è sparita, l'arco era un insieme di pixel e ho riposto via l'attrezzatura e sono tornato a casa 

venerdì 19 agosto 2016

Varigotti
19.8.2016


Su carta Arches, satinata

Le case di Varigotti sono diventate un elemento "complementare" rispetto al promontorio.
La luna piena appare o si intuisce tra le nuvole.

giovedì 18 agosto 2016

La Torre - Ultima spiaggia
18.8.2016


Carta Arches, satinata

Disegno uno dei punti che preferisco, la punta Torre ad Albisola Capo. Dal molo, con la spiaggia ancora affollata, anche se sono già le 18,30. Nei tre quarti d'ora che impiego, la luce cambia sulle rocce e alla fine il cielo volge in burrasca.
Il mare verde cupo. Chissà se questa notte rifletterà la luna piena?

mercoledì 17 agosto 2016

Rifugio Remondino
14.8.16


Su carta Arches, satinata
Lo prendo dal basso ma l'arrivo è stato da sinistra, dopo la traversata dal Rifugio Morelli.

venerdì 12 agosto 2016

Arco di Druso
a Porta San Sebastiano
11.8.2016


Su carta Arches satinata.
È quasi un tentativo bis, visto che un paio di settimane fa ho disegnato l'arco, ma preso dall'altro lato. 
Sono due punti di vista diversi e l'aspetto dell'arco cambia: il lato opposto, quello rivolto verso la via Appia, è più nobile, nobilitato dalle due belle colonne sui fianchi. D'ailleurs uno cerca di dare il meglio di sè verso l'esterno, o meglio, di far vedere il meglio di sè. Ma quello che resta dalla parte di qua è più vero, doloroso, meno chiaro forse da capire: per gli umani, così come per gli archi.
Questa porta è anche una parte di un muro. Nei pressi delle porte si concentrano i reparti difensivi migliori e più agguerriti, in modo che quando fai entrare o cerchi di entrare sei pronto a richiudere in fretta, o ti puoi aspettare di essere lasciato fuori all'ultimo momento. 
Questo arco, o porta, o tratto di mura Aureliane mi affascina, perchè lascia interpretare i colori, il grigio è presente in tante tonalità e con una gamma di sfumature, che possono essere viste nello stesso momento come bianco o come nero, "addirittura" (per usare un intercalare di La T.)

giovedì 11 agosto 2016

Clivo di Scauro
9.8.2016


Carta Arches, satinata

Tentativo nr.2 dell'infilata di archi a fianco della basilica di SS. Giovanni e Paolo a Celimontana.
Bicicletta nuova. Inizio dopo le 19 e mi colpisce come cambiano le luci, le ombre e come viene scuro presto. Finisco verso le 20,30 e ho ancora gli occhiali da sole per tornare a casa.
Preferisco questo acquerello al tentativo nr.1. Il disegno è più leggero e deciso (anche se l'arco in primo piano è impreciso, un po'schiacciato sulla destra - si nota?); anche il colore è più leggero e armonico.
L'infilata mi ricordano i fori nelle scuri fatte sistemare da Odisseo nel suo palazzo, per preparare la gara dell'arco, la resa dei conti con i Proci.

venerdì 5 agosto 2016

giovedì 4 agosto 2016

Pederù
3.8.2016


A ricordo di una traversata, da Pederù alla Capanna Alpina, attraverso l'altipiano del Fanes. Con Florian

martedì 2 agosto 2016

Sas d'la Crusc
2.8.2016


Carta Arches satinata

Questa montagna davanti alla casa si accende di vari colori, verso sera.
Oggi le montagne mi hanno circondato dal mattino alla sera. Con F. e P. abbiamo continuato verso il Lagazuoi, nella "follia" della salita. Mentre salgo guardo la forcella che abbiamo attraversato questa mattina, che ci era sembrata quasi violenta, tanto era scoscesa, orrida nella sua bellezza. Salendo, me la sono ritrovata davanti, al di là della valle, e l'ho superata in altezza. È un sentimento quello di pensare "tanto mi sembrava suprema, tanto ora la vedo più in basso". Poi però scendo di quota ed eccola che mi sovrasta di nuovo. La montagna è lì e non si cura di questo. Il mio è un pensiero umano, e basta.
Penso alla tua lontananza, montagna in bianco e nero. Ora qui fuori è diventato buio e dò la buonanotte alla figura in bianco e nero.

lunedì 1 agosto 2016

Sas dla Crusc
1.8.2016


Carta Arches, satinata

Acquerello rubato al tempo, al tempo brutto.
Oggi sono arrivato proprio sotto le pendici del Sas alla sinistra del disegno. I colori, le striature, le sfumature impressionano e dipingono forme gigantesche.
Come in una foto davanti allo specchio, non vedo di fronte il volto del gigante che mi sovrasta, ma lo intuisco bellissimo e sorridente, nel sole che finalmente esce a chiazze. Davanti a me il suo vestito di un'eleganza naturale, senza tempo, in ombre chiaroscure.