lunedì 21 gennaio 2019

MoAli mosque


Questa sera a Zamalek ho provato a fotografare una luna così piena, ma i soldati alla garitta dell'ambasciata non me lo hanno lasciato fare.

domenica 20 gennaio 2019

sabato 19 gennaio 2019

Il Cairo


Venerdì ho provato la città in una nuova dimensione, provando un percorso diverso che mi sono studiato al tavolino, cercando di ritrovare luoghi dove ero passato in taxi. E' una zona della città vecchia sotto il parco Al Ahzar, che si dipana in un intreccio di stradine e passaggi, intorno a una strada centrale. Ho trovato monumenti molto belli, moschee antichissime e case storiche. Nel caos e nel degrado più normale e naturale.
Peccato che i cibi che vengono cucinati e venduti per strada non siano "commestibili", perché questo darebbe un sapore diverso all'avventura e alla scoperta.
Un ragazzino sui 12 anni si avvicina e mi chiede l'ora. Dal vicolo esce un motociclista che è equipaggiato come Grunf del Gruppo T.N.T o come James Coburn in Giù la testa.
Le impalcature per il restauro della moschea "..." sono nuove di zecca, di colore blu e alluminio, con delle scale a chiocciola in legno che sembrano fatte per uno chalet di montagna. Si tratta di un progetto finanziato dall'UE. ...e ti pareva...E' la cosa più moderna e in ordine che ho visto da quando sono in Egitto. 

lunedì 14 gennaio 2019

Castellaro
ad Albisola Sup.


Un gruppo di ragazzi sui 18 a. di venerdi dietro l'ufficio posa e si fanno foto. Tutti, sono una decina, hanno un taglio di capelli simile che sembra una padella sulla testa: molto corti rasati ai lati e un grande ciuffo, un zazzerone, sistemato con il gel, appiattito sulla capoccia, che assomiglia a un copricato rinascimentale...o al basco dei poliziotti fatto in modo da ricevere l'acqua piovana e non farla cadere a terra. Capelli nerissimi unti e straunti.

sabato 12 gennaio 2019

Dune


Sono a Dashur. C'è voluto tanto ad arrivare. Hani ha fatto una strada diversa e ci abbiamo messo quasi un'ora e mezza.
I poliziotti e il guardiano mi girano intorno.
Mi sono sistemato con il sole di fianco per leggere il mio libro "Dune" nel deserto. Poi ho disegnato sotto lo sguardo distante ma vigile del poliziotto nr.1 a cui avevo dato mancia.
Più tardi mi muovo. Si avvicina il poliziotto questa volta con il guardiano. Traccheggiano. Anche il guardiano vuole la mancia. OK. Me la chiedono anche per il poliziotto nr.2, che non è lì... Dico "forse, più tardi". Quando mi sistemo per fare un acquerello tornano verso di me e il guardiano grasso mi dice che non posso disegnare. Ma posso fare foto? Sì. Posso leggere? Sì. Disegnare, no!
Mi muovo, torno dietro la piramide. Arriva il poliziotto con Hani, l'autista. Hani mi porta le notizie...non è la prima volta.
Hani mi dice che "10 pound di mancia per disegnare, non bastano. Ce ne vogliono 50!" E' la tassa sul disegno. Chiedo se posso scrivere liberamente...!Sì.
E' arrivato il secondo poliziotto sul quad. I 2 poliziotti parlano con Hani. Ora Hani si è avvicinato. Vuole dirmi qualcosa...Non riesco a immaginare...! Hani mi dà il messaggio che il poliziotto col quad può portarmi alla piramide nera. Rifiuto cortesemente. Insomma è difficile stare tranquilli. Hani parte sul quad del poliziotto.....
Ora il poliziotto nr.1 che è rimasto in zona mi dice che posso rimanere solo altri 15 minuti (khamastosher takir).
Insomma, è faticoso...o meglio, è una visita interattiva dove non puoi essere solo tu e la tua solitudine, il tuo silenzio, la sabbia, il sole, le pietre.
Il poliziotto si è però rassicurato sul mio grado di soddisfazione, chiedendomi se la polizia è "good". Gli ho risposto che è "very good".

giovedì 10 gennaio 2019

Ulivi


Tanta Motors
Tanta, capoluogo del Delta del Nilo
L'amico Alaa mi ha accolto in questa visita che era programmata e promessa da un sacco di tempo
Gli impiegati e gli operai formano una comunità
Salutano stringendo la mano, pronunciando il saluto in arabo o in inglese e poi portando la mano al petto

Al tramonto dalla zona agricola tornano in processione carri tirati da asini. Al carro vengono legate bufale o mucche. Lungo la strada la processione è quella dei tuk tuk che arrivano contro mano. Agli incroci in città si potrebbe girare un film sull'arte del possibile.
Lungo la Agricultural Road un camion si è rovesciato, probabilmente sbilanciato dalla torre di sacchi di carbone, alta 4 volte il camion. Il camion giace lungo la corsia di sinistra, i camion e i pulmini dietro sono fermi. Uno di loro si è svuotato dei passeggeri che vanno a vedere da vicino e poi risalgono. Intorno al camion rovesciato si è formato un lago di benzina, che assomiglia al sangue intorno ai cadaveri nei film. E' l'impressione.
Macchine, camion articolati, moto e biciclette svoltano a"U" , ogni qualche chilometro, semplicemente infilandosi nei varchi tra le due carreggiate e aspettando il momento buono per introdursi nella carreggiata che va in senso opposto, senza che ci siano slarghi o corsie di fuga. Le macchine vanno ai 100 all'ora e ci si trova d'improvviso di fronte a un veicolo in mezzo alla strada che sta facendo inversione. Lungo la strada a 4 corsie le persone attraversano, al buio, portando la bicicletta o semplicemente affrettando il passo. Tawfik, l'autista, è stanco.