sabato 14 dicembre 2019

Kings' Valley b&w


Oggi ho eletto Dashur il mio posto della vita
Dopo aver preso una botta di freddo terribile per il vento da Sud
ho trovato una nicchia tra le propaggini della Piramide Rossa, al sole e riparato dal vento. Sono entrato in un dormiveglia interrotto da qualche macchina che passava a portare turisti alla Bent Pyramid, ma la pace e la solitudine erano sconvolgenti. La piramide di Snefru era davanti a me, a circa 2 chilometri, mentre la piramide nera più in là sulla sinistra lanciava un richiamo di mistero.
Alla fine della visita, dopo aver superato il posto di blocco della polizia, ho chiesto a Hany di accompagnarmi per una stradina sulla destra che, secondo i miei calcoli portava alla piramide nera, o almeno a ridosso. Hany era molto preoccupato: evidentemente la disavventura dell'aeroporto, quando lo hanno fermato per 2 giorni in commissariato, gli ha messo paura. Mi chiede di dare mancia ai poliziotti quando deve dare loro i documenti e cerca i guardiani in divisa prima di spostarsi dai luoghi dove abbiamo parcheggiato. Insomma, l'ho convinto. Passando per una sterrata c'erano le solite anime: bambini, cavalli, asini, donne e uomini. Moto, un camion. Siamo arrivati a un cimitero e da lì ho visto la cima della piramide nera vicina che sembrava di poterla toccare, circondata dagli alberi. Ho salito una duna e la piramide era lì. Tempo di dare una  occhiata ed è arrivato un fellah in moto. E' sceso e stava venendo verso di me con fare poco rassicurante. Mancia doppia, visto che quello che gli proponevo lo ha disdegnato.
Avevo chiesto a Hany di posizionare la macchina pronta per partire... e così siamo tornati indietro. Quello che mi ricordo è ben poco.

Guidare è molto pericoloso. Tre camion carichi di mobili e di bambini e ragazzini seduti sul parapetto, a tutta velocità. 

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