mercoledì 27 aprile 2016

Carl Blechem
Strada a Pompei
1829


È un piccolo acquerello che mi ha colpito alla Alte Nationalgalerie di Berlino. È come mi piacerebbe acquaellare, con colori tenui e disegno preciso. In più il soggetto è "romantico". La luce è fredda e lunare così come le ombre lasciate sul selciato.

lunedì 25 aprile 2016

Cecilia Metella
25.4.16


Carta Fabriano, 23x31cm

Vorrei imparare a osare. Invece del marroncino violetto che ho usato per i laterizi dovrei provare un colore più puro e più luminoso.

domenica 24 aprile 2016

Rocce dolomitiche
24.4.16


Aspettando Florian, da foto.
Disegno veloce e colori ancora più veloci. Tutto con il pennello grande a punta obliqua, con due colori e molta acqua. Il cielo in gran parte bianco di nuvole mi ha aiutato.

venerdì 22 aprile 2016

Rocce del finalese
22.4.16



Carta Fabriano

Per un'incazzatura fulminante al lavoro (che credevo fosse una fase della vita superata) è servito fare un acquerello su nel gabbiotto in terrazza. Ora va un po' meglio

giovedì 21 aprile 2016

Il Lavoratore di Anversa
14-11-1998


Per i cieli, dal '98 ad oggi, non ho fatto grandi passi avanti...
In effetti questo cielo era riuscito bene e forse è un cielo un po' poco belga.
Sulla sinistra in primo piano c'è uno spettatore, il Lavoratore di Minne, primo scultore belga a cavallo tra 'Ottocento e 'Novecento.
E' una bella statua di bronzo, ossidata e verdolina, che sta lì ad osservare le case variopinte.

8 maggio
La settimana scorsa a Berlino ho visitato la Alte Nationalgalerie. Ho trovato un busto in bonzo del Lavoratore di Anversa (lo scaricatore di porto) che è di Constantin Meunier, belga e non di Minne.

mercoledì 20 aprile 2016

Rocca Tarpea
20 apr 2016


Su carta Fabriano, 23x31cm, 300gr, grana fine
Ascolto il Terzo alla radio. Prima un pianista, Carcano, suona Debussy, dritto dall'Ist. di Cultura di Parigi. Ora il fregio di W. Kentridge sugli argini del Tevere. Non si parla d'altro...

Questa Rocca Tarpea mi è venuta "fresca" e mi sembra di averci un po' preso la mano.

lunedì 18 aprile 2016

Facile ritorno ad Amsterdam



Facile ritorno ad Amsterdam ma difficile ritorno ad acquarello. Sabato variabile. FP 08 6 sett. Compleanno di Florian.

domenica 17 aprile 2016

Vecchio faggio
17.4.16


Carta Fabriano, 23x31cm,300gr, grana fine

Primo tentativo di albero in primo piano come soggetto unico.
È una storia diversa ma ha affinità con rocce e costoloni. Storia che va lavorata con attenzione.

mercoledì 13 aprile 2016

Nuages qui dansent
13.4.16
(4- in Francese)


Carta Winsor & Newton
Lato "giusto" del foglio e molto assorbente.
In un fumetto della Marvel ho visto un cielo ad acquerello che assumeva forme di uomini o animali. Certo non si può fare con un'inondazione di acqua o con il foglio molto inumidito.
Riproverò a fare un cielo e delle nuvole che assomiglino a qualcosa.
Nuages
13.4.16


Carta Winsor&Newton, 21x15cm, 300gr, grana fina
Giro il foglio. Il retro è quasi liscio, anzi lucido, e l'acqua, il pigmento scivola come se il foglio fosse unto. Cerco un cielo leggero, come quello che aggiungo negli acquerelli di rocce di questi ultimi giorni. Passo un leggero strato di colore su una porzione di foglio: cioè, non inumidisco subito tutto il foglio. Lavoro pezzo per pezzo. Il risultato è più vicino a quello che volevo fare.
Ho ancora voglia di provare sullo stesso tipo di carta...ma dal lato giusto. Intanto sento "Zapping".
Nuvole
13.4.16


Carta Fabriano
Provo a non inondare il foglio di acqua. Ho in mente qualcosa diverso da quello che è poi il risultato.
Come nella vita

lunedì 11 aprile 2016

Hangin' Rock
11.4.16


Carta Fabriano, 23x31cm, 300gr, grana liscia
È venuto bene!
Il Monte Simoncello, a fianco del Monte Simone, buca i boschi di faggi ancora privi di foglie. Domina il colore marrone grigio, ma i contrafforti di roccia possono assumere qualsiasi colore.

sabato 9 aprile 2016

Anversa
24.7.1999


Carta Fabriano

Raro acquerello che ho fatto in Belgio.
Tra i colori avevo un azzurro un po' acido che lasciava uno strano effetto sul foglio, come di slavato.
L'ho esposto alla mostra n.2 alla Banca MPS a Bruxelles. Ma è ancora qui.
Anversa è una città "affascinante", la città belga che preferisco. E' fatta per la sua gente e non per i turisti, è viva (almeno così ricordo), ha bei monumenti e bei palazzi moderni. Il lungo Schelda la fa sembrare, anzi essere, una città d'acqua, e si vedono anche le navi ormeggiate. Ci sono mercatini di brocante ed è bello passeggiare in lungo e in largo per il centro senza attraversare zone spoglie o brutte, come invece succede a Bruxelles. Lì ho avuto i primi sintomi dell'appendicite. 

giovedì 7 aprile 2016

Mura Latine
7.4.16


Carta Fabriano
Da una foto. Disegno "accurato" e colore "minuzioso". Così ne perde un po' in freschezza e naturalezza.
Le mura sono un mio soggetto preferito, per tutti i significati che hanno e che ho già scritto.

mercoledì 6 aprile 2016

Place des Vosges


Carta, non ricordo...grana piuttosto spessa. 
È stato ed è un mio preferito perchè era venuto bene, con pochi tratti, "tre", semplici, decisi. I vuoti erano pieni; le pennellate diverse, la matita color seppia, color smalto. Mi sembra come fosse tanto tempo fa, ma è come se fosse vicino, come toccarlo ma senza arrivarci. È stato tagliato ed è diventato quadrato, con la fontana che ora è centrale. E l'acqua della fontana ha preso forma e l'ha fissata nel tempo. Come il fresco sotto quegli alberi di pomeriggio.

lunedì 4 aprile 2016

Isola
4.4.16


Su carta Fabriano

Oggi, come ieri, bisogno di colore e di fissare la giornata su un supporto, per poterla rivedere e non lasciarla passare.
L'isola è una dimensione indispensabile, anche se non la saprei definire veramente.

Non ho chiesto a Marco il "permesso" di hackerare questa foto dal suo fb. Credo che l'isola si chiami Pan di Zucchero e si trovi in Sardegna.
Sempre Isola è, anche se non è distante da tutto come Tristan da Cuña.

domenica 3 aprile 2016

 Muri, volte e spazi
3.4.16


Su carta Fabriano 23x31cm, 300gr, grana fine

Il soggetto era difficile, ma ormai non mi spaventa più niente.
Doo aver disegnato i contorni ho delimitato lo spazio acquaellabile con il nastro adesivo. Ho rimpicciolito un po' le dimensioni.
Questo mi permette di arrivare con il colore fino ai bordi. Se lascio spazi bianchi, ora non è per "spossatezza", ma per scelta.
Passo Una couche molto liquida di colore su una prima parte del disegno, ben definita dalla matita (per es. la parte di muri a sinistra della volta) e poi lavoro su quella, facendo le ombreggiature. Poi passo alla porzione successiva.
Non sono convinto del risultato. C'è troppo sole qui sù in terrazza e non distinguo bene i colori dalla foto. Direi che l'acquerello è un po' piatto e che avrebbe avuto bisogno di definire meglio gli spazi in primo piano da quelli in secondo piano.

sabato 2 aprile 2016

 Carré d'artistes



Proverò a fare application

All'artista rimane un terzo. Un terzo alla casa madre, un terzo al negozio dove si espone. 
Negozio a Roma in via dei Coronari...
Ci provo

venerdì 1 aprile 2016

Tentativi di disegnare rocce
1.4.16

Carta Fabriano, 23x31cm, 300gr, grana fine


Nuovo tavolo di lavoro in terrazza