sabato 29 novembre 2014

Savona dalla passeggiata di A.
(30 dicembre 2011)



Al pattinaggio ho trovato un "estimatore" autodidatta

giovedì 27 novembre 2014

Nôtre Dame Des Fontaines
(1991)





L'acquarello di Notre Dame Des Fontaines è per me fondamentale. Ha cambiato il mio modo di fare acquarelli. È legato al bellissimo ricordo di una gita di 2 giorni nella ex Liguria, Alpi Marittime, oltre la frontiera con la Francia. Nella foto ci siamo io, Paolo e Joseph e sto ritraendo la facciata barocchetta di N.d.des F. Per la prima volta ho usato un tipo di carta diverso da quella a grana ruvida o spessa a cui ero abituato. Per me cambiare carta era come cambiare il dentista o il barbiere. Questa carta Fabriano a grana fine, piuttosto leggera (200gr) mi era stata regalata da qualcuno che non aveva idea di cosa fosse carta da acquarello e che tipo di carta usassi. Non l'avrei usata se non fossi rimasto senza la mia carta ruvida e assorbente.
Posso ricordare la sensazione che ho provato con le prime pennellate: il pennello è scivolato e l'effetto è stata una macchia di colore liquida, bagnata...l'effetto che sapevo avrebbe dovuto prodursi se avessi saputo davvero dipingere.
Nello stesso pomeriggio verso il tramonto ho fatto un altro acquarello, veduta di Saorge,  che è uno dei miei preferiti in assoluto. È incorniciato da qualche parte e lo posterò.
N.D. Des Fontaines è dedicato ai miei amici che mi chiamano Frino. 

mercoledì 26 novembre 2014

lunedì 24 novembre 2014

domenica 23 novembre 2014

Pasqua metafisica
Savona 20 aprile 2014



Carta Arches grana fine 26x36cm 300gr
carta di ottima qualità. album 20 fogli a 40€. Grana fine ma più ruvida della Fabriano
Savona vista da Albisola
(30 agosto 2009)



Carta Fabriano grana fine 23x31cm 300Gr


giovedì 20 novembre 2014

Molini di Prelà
Oratorio S. Giovanni del Groppo
(26 novembre 1986)



Ritaglio 14x20 di carta a grana media, non identificabile.

Copiato da un libro sul ponente ligure prestatormi da A.B. L'idea era quella di esercitarmi su soggetti architettonici barocchi. Il disegno è accurato anche se le proporzioni non sono del tutto esatte (i due riquadri rosa ai lati del finestroni in facciata hanno dimensioni diverse non giustificate dalla visione prospettica). 
Il risultato mi piacque moltissimo e per anni è stato uno degli acquarelli preferiti. A dicembre dell'89 sono andato a vedere di persona l'oratorio, nella zona di Triora. In un certo senso l'originale mi deluse un po'.Lo trovai piuttosto in abbandono rispetto alle condizioni in cui era stato fotografato. Ed era di dimensioni più piccole di come me lo immaginassi.  Davvero un piccolo oratorio barocco.

mercoledì 19 novembre 2014

Campanile di San Nicolò
Albisola Superiore (1992)



Carta Fabriano grana fine 23x31cm 300gr

Il disegno è fatto con il pennino a china. La china può anche essere usata come colore per fare delle ombreggiature leggere, come le nuvole o per la tonalità dei tetti di ardesia. Nel "campanile di San Nicolò", dopo aver colorato ad acquarello, ho passato il pennello inumidito e pulito sul tratto a china creando l'effetto "macchia". Ho scoperto che la macchia di china, asciugandosi, lascia un contorno sottilissimo ai bordi della macchia (non succede con l'acquarello) che fa un bell'effetto.

domenica 16 novembre 2014

mercoledì 12 novembre 2014

Via al Santuario 
(24-12-1989)



Acquarello preistorico. Carta buccia d'arancia non identificata, formato 21cm x16
Disegno marcato e preciso, colore poco fluido sulle case, sfondo asciutto. Due o più mani di colore sugli alberi. E' anche l'effetto della carte spessa e molto assorbente, per cui andrebbe usato un pennello spesso e carico di colore...un po' come ho fatto nella striscia d'acqua in basso. Si vede che faceva freddo.

Case al Santuario di Savona (1990)



Carta Fabriano buccia d'arancia 300gr 23 cm x 31

L'effetto delle ombreggiature sulle case e dei chiaroscuri degli alberi è dato da successive pennellate di colore che vengono assorbite dalla carta a buccia d'arancia. 
L'effetto qui è buono...ma il rischio di pennellate sovrapposte è quello di "sporcare" l'acquarello, ossia fargli perdere luminosità. Trovo che la carta a grana ruvida sia meno adatta per chi voglia cominciare a dipingere, proprio perché richiede che il tratto, la pennellata sia carica di colore e bella decisa, evitando più possibile di ripassare più volte il pennello il pennello. Al contrario, generalmente chi comincia ad acquarellare (almeno vale per me) tende a essere cauto nella quantità di colore e di acqua "caricata" nel pennello e ne escono spesso acquarelli asciutti. 
Consiglio quindi una carta a grana fine.
Via al Santuario di Savona
Case di Nu Briccu  (1992)


Carta Fabriano grana fine 200gr  25 cm x 36 (oramai introvabile)


giovedì 6 novembre 2014

Porto di Savona
(29 dicembre 2013)

Florian pensa già alla fine delle vacanze
cm 23 x 31. Carta Fabriano 300mg grana fine

martedì 4 novembre 2014


"Nel 1994 un incendio doloso distrusse il brigantino Costa del Sol , giunto in avaria vent’anni prima a Savona con al comando il greco Alexandros Stavros Mylonadis, ponendo fine alla sua misteriosa vicenda. Lo stupendo veliero e il suo Capitano sono stati, e lo sono ancora oggi, oggetto di sentimenti contrastanti a tal punto da entrare nel mito, dove, come si sa, si mischiano verità e fantasia."

Si diceva che lì dov'era desse fastidio e che impedisse la riqualificazione della dàrsena. Chi aveva messo mano a progetti per restaurarlo, farlo di nuovo navigare, farne un ristorante...aveva buttato soldi, qualche volta sogni. Da un po' si sentiva puzza di bruciato. Pochi mesi prima dell'incendio che lo distrusse ho disegnato il brigantino (l'acquarello lo posterò nei prossimi giorni) annotando "Costa, un addio?" chiedendomi quanto tempo avrebbe resistito lì dov'era. Quanto tornai a Savona, pochi giorni dopo l'incendio, ho raccolto una scheggia di legno abbruciata. Sarà da qualche parte.
Oggi la dàrsena è un posto vivacissimo. Chi ha dato foco al Costa aveva visto lungo.Cercando su Google "Costa del Sol porto Savona" vengono fuori pagine di notizie sul ristorante in dàrsena...

Il Costa era per me davvero il geist, lo "spirito" della città. Lì intorno era il posto più bello dove vagare e per chiacchierare, dove fare qualche foto. Varato nel 1903, era il più antico brigantino esistente in Italia, anche se in secco.

Ho fatto in tutto tre o quattro acquarelli del Costa. Uno, che avevo esposto a gennaio 1993 nella "personal" al Palazzo della Provincia, lo comprò Don Genta.

Sono molto affezionato ai Costa che ho conservato.
     Calata Costa del Sol  (1992)



cm 23 x 31. Carta Fabriano 300mg grana fine

lunedì 3 novembre 2014


Porto di Savona (agosto 2014)

Non è Denver ma ci dobbiamo accontentare 
cm 23 x 31. Carta Fabriano 300mg grana fine
Savona vista da Brooklyn 
(agosto 2014)

cm 23 x 31 Carta Fabriano 300mg grana fine



Porto di Savona (2014)


cm 23 x 31 Carta Fabriano 300mg grana fine