mercoledì 17 dicembre 2014

Santuario di N.S.M.
(26 dicembre 1989)


Carta buccia d'arancia non identificata, formato 21cm x 16

E' uno degli acquarelli che mi porto dietro da più tempo. 
E ...molto tempo mi c'è voluto a fare il disegno: la prospettiva, le proporzioni, le decorazioni, e il freddo che non aiutava. Il Santuario rappresentava il mio soggetto ideale, prendendo spunto dagli acquarellisti inglesi, da h.r.m. the prince of wales; dagli acquarelli minuziosi, veristi, commissionati dai signori per riprodurre le sale dei loro palazzi. Non avendo entrature del genere, cercavo di raffigurare l'architettura barocca, che mi pareva un buon soggetto e un bell'esercizio da fare all'aria aperta. Mi sembra ieri che cercavo di tratteggiare la statua della Madonna sul timpano e le due statue di santi ai lati della facciata. Mi sono sempre chiesto se rendessero effettivamente l'idea delle statue di marmo, come sembrava a me. 
I colori si sono un po' attenuati.
Dipingere un acquerello "importante" per me continua a significare scrivere una pagina di diario. Questo in particolare lo associo a tante cose, a date, a un periodo della vita, a una prova del tentativo di rendere sulla carta l'idea del bello.
Il Santuario piacque tantissimo a mia mamma (mia maaatre!!!) che mi chiese di tenerlo sempre. L'avevo dipinto mentre l'aspettavo durante la sua visita quotidiana alla Zia, ricoverata nella casa di cura affacciata sulla piazza. La stessa casa che ispirò i disegni di Eso Peluzzi e di altri pittori savonesi.     

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