domenica 1 febbraio 2015

Sorpresa al parco del Brancaccio
(Roma 1 febbraio 1992)
Gli acquerelli vanno protetti


Terme di Adriano e Facoltà di Ingegneria

La sorpresa l'ho avuta riaprendo una cartella di acquarelli che avevano preso umidità, come questo. Ho tagliato la chioma del pino e ripulito il foglio dalla muffa.
Gli acquarelli sono piuttosto delcati. Poichè è bello guardarli e maneggiarli, vanno "archiviati" e conservati in vari modi:
- conservarli frapponendo fra l'uno e l'altro della carta velina acid free
- metterli uno per uno in un passe-par-tout (5€ dal corniciaio in Via dei Santi Quattro) e sistemarli in una cartella portadisegni, coprendoli sempre con carta velina
- appenderli al muro. Suggerisco di usare la vitrofania, cioè la tavola di legno con il vetro e le clip. È il modo che preferisco: sia perchè l'acquerello è una cosa delicata, ariosa, umile e una cornice può soffocare il disegno e sembrare ridondante. La vitrofania costa poco e si può aprire quando si vuole e sostituire l'acquerello esposto: fare il turn-over serve anche a fare prendere meno luce al dipinto. 

Ritornerò sull'argomento...

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