Tetti di Firenze 1988
Carta ruvida sfusa 14x19cm
I tetti di Firenze sono di tegole rosse, gli intonaci dei muri, color ocra o grigi.
La casa più distante in entrambi gli acquerelli si prestava a essere ritratta, con una forma così irregolare, più alta degli edifici intorno. A vederla ora mi ricorda una persona che guarda di lato, che non mi guarda ma si lascia guardare. Il secondo acquerello è più "evoluto": è presente una canna fumaria, un paio di finestrine in più, il segno a matita delle tegole e addirittura le scrostature dell'intonaco, le colline prendono il posto della pallidissima macchia del cielo.
Potrei anche dire che nello spazio breve di tre settimane, da gennaio a febbraio 1988, ho osato prendere coscienza del disegnare, ripetendo un soggetto, con un intento di migliorare o semplicemente di provare più volte lo stesso soggetto e dunque ho aggiunto un anagramma e un titolo sul fronte dell'acquarello e non più solo sul retro.
Nel presente, i soggetti e il modo di guardarli non sono cambiati di molto: geometrie, gli acrocori urbani di muri, tetti, angoli, intersezioni di linee.
Carta ruvida sfusa 13x19cm
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