sabato 25 giugno 2016

S. Stefano Rotondo
25.6.16


Lorin Maazel e la Quarta di Bruckner

Su carta Arches satinata, 300gr, 23x31cm

Incontro Walter C. che mi invita alla giornata acquarellistica di Palestrina, domani. Forte tentazione! Le dimensioni minime dei lavori sono 35x50. Sarebbe una novità.

La prima volta che sono entrato in S.Stefano Rotondo è stato una domenica pomeriggio a metà anni '90. Ero tornato da qualche randonnée e vestito da viandante povero. Sapevo che era il giorno dei cori militari e avevo sentito che a Villa Celimontana potevano esserci gli Highlanders con le cornamuse. Non sono nemmeno passato da casa e così com'ero sono andato in cerca dei suoni e delle marce di guerra. Davanti a S.S. Rotondo c'era grande movimento di auto blu/nere: ne scendevano prelati, diplomatici, ragazze alte e vestite di lungo, giovanotti irraggiungibili. Curioso che tutto fosse nel sagrato della chiesa che non avevo mai visto, ho chiesto a un giovane prete alto e biondo che mi ha risposto: "C'è kontzerto diretto da M.o Lorin Maazel, zeckonda sinfonia di Bruckner. Organizzato da Fondazione Ungaro-tetesca." È aperto al pubblico? Chiesi. "No, è riservato". Ho guardato un po' da distante la gente che finiva di entrare e, quando stavo per andarmene, il giovane prete tonacato mi ha chiamato e mi ha invitato a entrare: "Entra, ma io non ti conosko...Stai nelle file dietro". 

Insomma, a Santo Stefano Rotondo si fanno incontri interessanti!

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