lunedì 19 novembre 2018

Palme


Nella città del caos totale, delle auto che si rincorrono, che devono passare e suonano e ti sfiorano, della gente che cammina veloce con un sacchetto in mano, o che grida qualcosa..."Ma-h-moùùùùùd", delle moto che vanno come pazze tra le macchine e suonano, suonano

tante persone siedono, o stanno in piedi, senza fare nulla, anche quando sono lì per fare qualcosa. Anzi, per fare quello che devono fare, stanno lì senza fare niente. A volte.

Trovo queste persone spesso nello stesso punto. Sedute, guardano distrattamente. Qualcuno beve il tè o il caffè. Se bevono il tè, si vede in mezzo alla strada, a un paio di metri da loro, lo schizzo della bratta del caffè lanciata via per ripulire il bicchiere. Chi fuma. Chi - tanti - guarda il telefono. Chi dorme. Chi sta lì, magari per ore. Chiedersi a che cosa stiano pensando nell'immobilità.

I militari di guardia, 2 per la precisione, fuori di qualche Istituto di Ambasciata a Zamalek, l'altra notte alle 3, dormivano della grossa seduti appoggiati al muro, con le gambe distese, il AK 47 tra le gambe. 

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