lunedì 26 novembre 2018

Sokhna verso Safaga


Leggo Dune, consigliatomi dal libraio in Piazza S. Giovanni
Un'edizione originale, ancora intonsa, con qualche pagina da tagliare con il tagliacarte.
Mi ha chiesto come favore personale di tenerglielo bene
Non sarà facile, dal momento che ne leggo poche pagine per volta e che "durerà" tanto.
E' un libro difficile, certi passaggi mi sono incomprensibili. Cervellotico. Usa vocaboli inventati ma che richiamano varie culture e in primis quella araba. Il "kitab", Muad'Dib, e vari. Poi c'è un po' di mitologia greca. 
Quando la pioggia è arrivata era stata preceduta dal vento e dalla tempesta di sabbia: si è presentata come un fumo nero da ovest vero il Sinai. La nuvola ha dilagato sull'acqua, come una nuvola biblica da cui poteva nascere qualsiasi cosa. Allora il mare è diventato chiaro, spezzato dalla linea netta dell'orizzonte oltre la quale il cielo era di blu scuro intenso, tanto che sembrava di guardare gli elementi specchiati da sotto in su.

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