mercoledì 14 novembre 2018


Soprelevata


Fuori dell'ufficio lungo il fiume un gruppo di ragazzi e ragazze, di qualche scuola d'arte, dipinge i barconi-case lungo la riva opposta. Mi avvicino; lavorano tutti ad olio, chi a pennello, chi con la spatola. Sono sistemati lungo una striscia di marciapiede, per lo più di terra battuta. La strada e la sopraelevata è a pochi centimetri da loro o sopra la testa.


Mi racconta Elia che quando era bambino il lungo-Nilo a Zamalek era un'area verde fatta per la gente. Al posto dell'hotel Flamenco c'era la villa di Om Kolthom, la cantante. Era già disabitata e dismessa ma ci si entrava. Dava sul fiume. 

La città dove stiamo ora e' un'altra città.





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