Mohamed Ali
I giorni si ripetono e si assomigliano
come le mattonelle sconnesse sui marciapiedi
conosco a occhi chiusi la posizione delle cose
vedo senza guardare, sento senza ascoltare
Un viso lontano cambia senza che sbiadisca
ma muta espressione e il suono delle parole
arriva da dietro un muro
Diventa più facile riconoscere
un mendicante che vende fiori a 100 lire
Respiro il fumo che non vedo più
Porto a Sokhna
C'è molta devozione in questo paese.
Tante persone, di tutte le classi sociali, pregano in pubblico ma come se fossero sole. A parte le preghiere di comunità o nei luoghi di preghiera informali, come possono essere dei raduni fuori da un campo di calcio o per strada dove 5 o 6 persone pregano sui marciapiedi, insieme...
Uomini d'affari, donne a capo di servizi ministeriali, colleghi d'ufficio, imprenditori, padroni di casa durante una cena, ebbene si appartano e pregano. O il cammelliere di qualche settimana fa alla piramide di Sakkara. Questa sera nello spogliatoio un uomo pregava e faceva genuflessioni, e ripeteva a voce alta Allah-u-akbar. Io ero lì che mi spogliavo e mi chiedevo se potessi continuare a fare quello che facevo. Non credo che chi sta pregando si curi di quello che succede intorno.
Sokhna
Tre grandi aziende che producono abbigliamento, visitate insieme a nostri imprenditori.
Tre realtà diverse e tutte e tre dense di umanità. Realtà grandissime con centinaia di donne e uomini ai telai e alle macchine da cucire a fianco di tecnologie moderne.
Nella seconda ditta una linea di produzione era dedicata alle camicie. Vedendo quelle persone rifinire polsini, colletti e cuciture ho visto lavorare alle camicie che uso ogni giorno e allora sono stato colto "da un forte turbamento"
Amenemhat
Il profilo di questo promontorio all'Orbetello ricorda il ritratto del grande faraone Amenemhat, del medio regno, che viene raffigurato con un profilo un po' scimmiesco e con le orecchie di leone che spuntano da una folta criniera.
Questa mattina la statua di Amenemhat sotto forma di sfinge accovacciata, in granito, veniva presentata come un trofeo nella nuova installazione presso il museo della civiltà dell'Egitto nel quartiere del Fustat, alla presenza del ministro delle antichità.
Rumori
Il suono sull'ondulato si
alterna al colpo di maglio
sul ferro. Passa un aereo
e dietro di me suona un
clacson. La ragazza continua
a provare lo stesso pezzo
imperterrita. Si ferma per qualche
secondo ogni 2 o 3 minuti.
Ora muove la sedia di plastica
mentre passa un motoscafo e
le macchine passano. Una
moto in lontananza ma dietro
di me sulla strada il suono a
trillo di un fischietto.
Clacson, poi un altro, poi moto
e auto; fischietto, sirena,
poi clacson, ancora. Rumore
sull'ondulato. Sullo sfondo il
rumore sordo e costante del
traffico lungo la corniche
dall'altra parte del braccio di
fiume davanti a me.
Non era per una festa di bambini, ma per
una ragazza. E' arrivata accompagnata
da un'altra ragazza che le copriva gli
occhi. Torta, candelina, bibite.
Riparo dei Tirreni
La luna è sorta d'improvviso dal Sinai sul MarRosso
Macchia tirrenica
Vento, spuma
Argento
Ombre tra le canne e i relitti
Scoglio
Resistere alla bellezza che è davanti
oppure
riorientarsi verso mezzogiorno?
Mastaba a Saqqara
Il vecchio uomo accovacciato mi assomiglia a Einaudi, il presidente.
Nella sabbia, tra le pietre non si muove nulla. Mi aspetterei di scorgere uno scorpione o un cobra. Ho sognato di perdere nell'ordine il portafoglio, il telefono, la giacca. Tutto nello stesso sogno