sabato 16 novembre 2019

Monastero di San Paolo


A 100 km a sud di Sokhna visitiamo i due antichissimi monasteri di Sant'Antonio Abate e di San Paolo Eremita, vissuti intorno al 3° secolo.
Nella ascesa alla grotta di Sant'Antonio per una scalinata di più di 1000 gradini è difficile per me provare sentimenti di raccoglimento, viste le comitive di ragazzini schiamazzanti che scendono mentre noi saliamo. Si accede alla grotta per una fessura a misura d'uomo aperta nella roccia che conduce per una decina di metri nel buio totale a quello che doveva essere l'ambiente angusto dove Sant'Antonio viveva e dove avrebbe subito le tentazioni del demonio. Mi viene in mente il quadro di Domenico Morelli con le donne mezze nude che spuntano da sotto la stuoia.
Il disegno qui sopra è una roccia a forma di testa di cane (come dice Camillo) che si trova nel perimetro del monastero di San Paolo. Manca una alta croce a più bracci infilzata lassù sulla cima.

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