martedì 30 giugno 2020

Palmizi - 6




L'incontro con i Guardiani fu a metà del ponte, quando dal pick-up fermo sul marciapiede uscirono due ragazzi in passamontagna armati di HK. Non avevano sonno, erano anzi ben svegli e vigili e me ne accorsi da come si coordinarono venendomi incontro, facendo esattamente gli stessi movimenti e seguendo un protocollo di comportamento, fino al momento in cui mi fecero entrare sotto il gazebo addossato alla ringhiera. Rimasi fermo in piedi per 10 minuti fino a che un terzo uomo di poco più anziano mi chiese i documenti. Li esaminò verificando qualcosa al computer, scrisse dei numeri su un registro mentre tutti parlavano fra di loro senza badare a me. Quando mi chiesero il telefono dissi loro che non lo avevo, che lo avevo lasciato a casa. 
"Sono uscito per prendere un po' d'aria. Lascio il telefono a casa"
"Nessuno lascia il telefono a casa. Facebook, Tik Tok, telefono fidanzata...o fidanzato. Tu, hai fidanzato?"
"No, io ho fidanzata, in Italia"
"Tu hai fidanzato. Tu andavi dal fidanzato. Il tuo fidanzato sta dall'altra parte del ponte"

L'odore della mia pelle tradiva il mio stato d'animo. Io me ne accorgevo, l'uomo di fronte a me se ne accorgeva. Non dalla mia espressione allucinata ma dall'odore che era abituato a sentire, come era normale nel suo lavoro di routine.

Tutto passò velocemente: il documento ritornò in mio possesso, qualcuno disse qualcosa di spiritoso rivolto a me e mi lasciarono libero di prendere la direzione che preferissi.

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