sabato 20 agosto 2016

Arco di Gallieno
10.8.2016


Su carta Arches, satinata

L'Arco di Gallieno è a pochi metri da Via Merulana, dove non te lo aspetteresti. L'ho "scoperto" da poco e lo trovo affascinante per leleganza del taglio del marmo e per quei segni del tempo, come le fratture nell'architrave orizzontale, che formano un angolo, un inizio di implosione.
Ho sistemato lo sgabello in modo da non essere in mezzo ai piedi, ma le persone che sono passate erano poche, quasi tutti gente di altri continenti. Un anziano arabo con zuccotto e barba grigia folta si è avvicinato e ha fatto segno di approvare...
Poi di un colpo la luce è sparita, l'arco era un insieme di pixel e ho riposto via l'attrezzatura e sono tornato a casa 

venerdì 19 agosto 2016

Varigotti
19.8.2016


Su carta Arches, satinata

Le case di Varigotti sono diventate un elemento "complementare" rispetto al promontorio.
La luna piena appare o si intuisce tra le nuvole.

giovedì 18 agosto 2016

La Torre - Ultima spiaggia
18.8.2016


Carta Arches, satinata

Disegno uno dei punti che preferisco, la punta Torre ad Albisola Capo. Dal molo, con la spiaggia ancora affollata, anche se sono già le 18,30. Nei tre quarti d'ora che impiego, la luce cambia sulle rocce e alla fine il cielo volge in burrasca.
Il mare verde cupo. Chissà se questa notte rifletterà la luna piena?

mercoledì 17 agosto 2016

Rifugio Remondino
14.8.16


Su carta Arches, satinata
Lo prendo dal basso ma l'arrivo è stato da sinistra, dopo la traversata dal Rifugio Morelli.

venerdì 12 agosto 2016

Arco di Druso
a Porta San Sebastiano
11.8.2016


Su carta Arches satinata.
È quasi un tentativo bis, visto che un paio di settimane fa ho disegnato l'arco, ma preso dall'altro lato. 
Sono due punti di vista diversi e l'aspetto dell'arco cambia: il lato opposto, quello rivolto verso la via Appia, è più nobile, nobilitato dalle due belle colonne sui fianchi. D'ailleurs uno cerca di dare il meglio di sè verso l'esterno, o meglio, di far vedere il meglio di sè. Ma quello che resta dalla parte di qua è più vero, doloroso, meno chiaro forse da capire: per gli umani, così come per gli archi.
Questa porta è anche una parte di un muro. Nei pressi delle porte si concentrano i reparti difensivi migliori e più agguerriti, in modo che quando fai entrare o cerchi di entrare sei pronto a richiudere in fretta, o ti puoi aspettare di essere lasciato fuori all'ultimo momento. 
Questo arco, o porta, o tratto di mura Aureliane mi affascina, perchè lascia interpretare i colori, il grigio è presente in tante tonalità e con una gamma di sfumature, che possono essere viste nello stesso momento come bianco o come nero, "addirittura" (per usare un intercalare di La T.)

giovedì 11 agosto 2016

Clivo di Scauro
9.8.2016


Carta Arches, satinata

Tentativo nr.2 dell'infilata di archi a fianco della basilica di SS. Giovanni e Paolo a Celimontana.
Bicicletta nuova. Inizio dopo le 19 e mi colpisce come cambiano le luci, le ombre e come viene scuro presto. Finisco verso le 20,30 e ho ancora gli occhiali da sole per tornare a casa.
Preferisco questo acquerello al tentativo nr.1. Il disegno è più leggero e deciso (anche se l'arco in primo piano è impreciso, un po'schiacciato sulla destra - si nota?); anche il colore è più leggero e armonico.
L'infilata mi ricordano i fori nelle scuri fatte sistemare da Odisseo nel suo palazzo, per preparare la gara dell'arco, la resa dei conti con i Proci.

venerdì 5 agosto 2016

giovedì 4 agosto 2016

Pederù
3.8.2016


A ricordo di una traversata, da Pederù alla Capanna Alpina, attraverso l'altipiano del Fanes. Con Florian

martedì 2 agosto 2016

Sas d'la Crusc
2.8.2016


Carta Arches satinata

Questa montagna davanti alla casa si accende di vari colori, verso sera.
Oggi le montagne mi hanno circondato dal mattino alla sera. Con F. e P. abbiamo continuato verso il Lagazuoi, nella "follia" della salita. Mentre salgo guardo la forcella che abbiamo attraversato questa mattina, che ci era sembrata quasi violenta, tanto era scoscesa, orrida nella sua bellezza. Salendo, me la sono ritrovata davanti, al di là della valle, e l'ho superata in altezza. È un sentimento quello di pensare "tanto mi sembrava suprema, tanto ora la vedo più in basso". Poi però scendo di quota ed eccola che mi sovrasta di nuovo. La montagna è lì e non si cura di questo. Il mio è un pensiero umano, e basta.
Penso alla tua lontananza, montagna in bianco e nero. Ora qui fuori è diventato buio e dò la buonanotte alla figura in bianco e nero.

lunedì 1 agosto 2016

Sas dla Crusc
1.8.2016


Carta Arches, satinata

Acquerello rubato al tempo, al tempo brutto.
Oggi sono arrivato proprio sotto le pendici del Sas alla sinistra del disegno. I colori, le striature, le sfumature impressionano e dipingono forme gigantesche.
Come in una foto davanti allo specchio, non vedo di fronte il volto del gigante che mi sovrasta, ma lo intuisco bellissimo e sorridente, nel sole che finalmente esce a chiazze. Davanti a me il suo vestito di un'eleganza naturale, senza tempo, in ombre chiaroscure.