Ellera, Rudere della Santa Maddalena
27.8.2015
Ruderi a Ellera. X secolo. Con Matilde
Carta Artistico Fabriano 300gr 23x30,5 grana satinata
La giornata sembrava dover finire infruttuosa. Ore 18,30, arrivati a Ellera per la festa, vorrei trovare un posto dove acquattarmi a disegnare, prima dei totani fritti. Invece visitiamo la chiesina, sù per il sentiero e mi rassegno. Continuiamo fin dietro il muro che diventa diruto. Su un praticello microscopico c'è una panca da scuola con il ripiano davanti. Matilde mi propone di fermarci a disegnare. Non mi sembra possibile: i muri e il piccolissimo campanile incombono sull'osservatore. Un muro di pietre, così vicino non l'ho mai ripreso. Poi è calata, sì, calata una serenità stupefacente, sarà per la luce, per la collina attorno e per la vegetazione, per lo stupore di trovare un luogo così intimo e adatto sebbene fuori orario. Ho accolto l'invito del locus e ci siamo fermati. Quel momento per me è stato importante come trovare un approdo in acque tranquille.
Il disegno e la pittura sono durati molto, più di un'ora. La creazione del muro è riuscita, costruendo strato su strato di molta acqua, mista a poco colore, applicando poi piccole macchie più spesse, che si diluivano nell'acqua sul foglio, fin quasi a sparire. Ho applicato altro colore a macchie, regolandone l'asciugatura in modo così, improvvisato.
Il campanile mi è costato un duro esercizio di prospettiva. Ho rifatto la cupoletta 6 o 7 volte.
Credo che l'acquarello alla fine sia venuto credibile.
Trafelati, io e Mati siamo arrivati ai totani, tardi ma non troppo.
Nessun commento:
Posta un commento