9 agosto 1979
6- Effetti personali
6- Una delle cose che mi ha meravigliato di più del racconto di J. è il suo stupore per la precisione con cui il "nostro" capitano descrive l'ambiente di pochi metri quadrati in cui vive. Non sapeva nulla, prima dell'incontro sul Regionale, di quell'uomo. Non immaginava nemmeno che il Costa del Sol (ospite dei luoghi dove finivano i nostri vagabondaggi nella zona off-limits della darsena) fosse abitato, se non dai topi. Già, ora, in prossimità della stazione di Pegli, questo figuro originale con la giacca da Corto Maltese era connotato come un vagabondo. Per cui J. non si aspettava da un vagabondo sentimenti donneschi, come sentirgli descrivere la tappezzeria della cabina del Comandante, cioè la sua. E il kilim che amava così tanto da non lasciarlo mai incustodito quando doveva lasciare il Costa per più di 2 o 3 giorni. Il kilim , spiega il Capitano, occupa poco spazio, pesa poco e può venire piegato e messo in una valigetta. Attenzione però che il pavimento non sia troppo liscio, perchè scivola e può farti finire per terra. I colori così caldi di terra e le geometrie del suo kilim erano così diametralmente opposti alla superficie fluttuante e morbida del mare, che entrambi gli erano indispensabili per tenere un equilibrio tra terra e mare. Anatolia e Egeo. Una coppia mitica da cui Alexis Stavros si sente accompagnato.
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