martedì 17 maggio 2016

1992


Piccolo acquerello che ritrae gli archi della chiesa armena che si trova sull'isola al centro del Lago Van, Anatolia.
Rappresentava per me il motivo ideale, romantico di un acquerello: le rovine. Oggi probabilmente a quei luoghi non ci si può più nemmeno avvicinare.
So che ci sono infiniti luoghi che potrebbero darmi sensazioni simili, da dipingere. Mentre "prima" esistevano solo paesaggi urbani ed elementi architettonici, adesso potrei avventurarmi nei deserti, sulle isole del mediterraneo, sulle dolomiti, e sempre più in là.
Non so se ci riuscirò e questo fa parte un po' del mio sgomento di questi tempi, che mi attacca alle caviglie per salire fino agli occhi.
Questa notte ho sognato di essere trasferito in un ufficio in Africa...ed ero contento di quella luce, palme ecc.

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