sabato 14 maggio 2016

Alpe di Siusi
13-5-16


Su carta Fabriano a grana fine
La differenza che provo a disegnare sulle due carte Fabriano è sensibile, mentre dipingo e nel risultato.
Qui c'è meno dramma, forse perché il colore si spande in modo più regolare e omogeneo, rispetto alla carta "Artista" satinata.
Nel disegno postato ieri sono evidenti le sovrapposizioni, le strisce di colore quasi "secche", tanto velocemente si asciuga, almeno superficialmente, il colore su quel tipo di carta.
Non credo di essere mai stato all'Alpe di Siusi e non sono sicuro che si tratti di quella. Questo punto di vista mi affascina: soprattutto la lingua di neve che sale verso la gola e che continua, consumandosi nello spazio vuoto, incerto tra cielo, nuvole e infinito. Nella foto le nuvole assorbono, mangiano la roccia. poi mi piace lo sbuffo di azzurro tra i due picchi. Sembra impossibile che si tratti del cielo azzurro, in un'atmosfera così bianca e densa.
Sento un po' il freddo che fa da quelle parti. 
Sembra così distante il mare, con la sua lingua che entra nel porto, tra rocce che sono diventati bastioni. 

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