giovedì 26 maggio 2016

Valle Aurina
26.5.16


Su carta Fabriano satinata.
Queste creste frastagliate, mentre le disegno mi sembrano irreali, inventate. E mi abbandono in una specie di delirio mentre traccio a matita i picchi, le valli e le asperità. 
Per il colore, decido come preparare la "tavolozza", in modo da essere rapido nel passare il pennello, per evitare di lasciare troppi segni di asciugatura....Spero di spiegarmi.
Preparo due tinte, una sul blu/grigio, una sul verde oliva, in grandi quantità, con tanta acqua. 
E allora parto, come in una discesa sugli sci, e mi fermo solo quando ho riempito tutta la parte delle montagne, un po' con il verde e un po' con il blu/grigio. Poi ripasso il colore su alcune parti, per dare profondità agli spazi.
Il cielo non mi spaventa più.
In questo momento mi affaccio alla finestra per chiudere le persiane. Il cielo è ancora luminoso, blu con riflessi di smeraldo.

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