Montagne sotto il Rif. Remondino

Su carta Arches satinata, king size 31x41cm

La discesa è stata un spettacolo. La traversata dal Morelli invece mi ha fatto invecchiare.

Cecilia Metella

G., trattamelo bene!!!! Mettilo in un bel posto, davanti a una finestra da dove possa vedere tanto verde, un verde Cornovaglia!

Plenilunio

Su carta Arches satinata

Il cielo di sfondo è rimasto blu antracite, ma con una uniformità di posa di cui non mi capacito ancora.
È proprio luna piena e brilla.

Chissà domani che cosa succederà con i miei tre acquerelli. Speriamo bene

Varigotti

La torre delle Milizie

23 X 2011

Dalla terrazza dietro il Campidoglio, in cima alla salita sopra la Rocca Tarpea. Ottobre 2011. Un acquerello era il modo di esprimere qualcosa che al lavoro ci stava per essere portato via. La voglia di inventare.  

Sabbia, mare, nuvole e cielo

Su carta Arches satinata, 31x41cm

Finalmente mi piace riempire il foglio, anzi ne ho bisogno. Mi riuscirebbe strano fare un disegno piccolo, in mezzo al foglio, come ho sempre fatto e come mi è sempre piaciuto fare.
Ho cambiato pennelli e ho fatto nuovi acquisti, nuovi colori, una nuova vaschetta per mischiare i colori in ceramica pesante. 
La mostra di Hopper mi ha "aperto gli occhi" su come posare i colori e sulle dimensioni.

Arco naturale

Molto elaborato, su carta Fabriano a grana fine

Arco, rocce vulcaniche, travertino levigato

Su carta Fabriano a grana fine, 26 x 36

La roccia color crema è levigata e piatta, corrosa dal mare e dai venti.
È un tentativo e non sarà l'unico, di disegnare questo arco, che possiede un che di misterioso e magico. Si protende in questo mare intenso.

Riprovo le rocce di Capo Noli. Su Radio 3 la Sesta di Brückner in diretta dalla Scala. E quindi mi ci dedico con calma. E il pensiero si ferma lì!

Il tubetto di Verde di Hooker è un acquisto sbagliato: troppo luminoso e brillante, invasivo e, purtroppo quasi inservibile. Va bene invece il blu oltremare, che mi ridà una tonalità di azzurro scuro che avevo perso.
Pennello extra large: beve troppo. Il problema è che non si capisce facilmente quando e se c'è colore nel pennello, se ce n'è troppo. Bisogna quindi saper dosare queste pennellate che mantengono colore a lungo, rilasciandolo pian piano.
Cielo carico: ripasso almeno 3 volte il colore e la carta fa delle curve, avvallamenti e sporgenze. Penso che un po' di fon possa servire ad asciugare più in fretta. Au contraire vengono fuori delle macchie vertucali impensabili. Così tocca ripassare il colore azzurro ancora una volta.

La foto dell'acquerello...a domani.
Anzi, ora

Acquisto tubetto Verde di Hooker della Winsor & Newton
Pastiglia Verde ossido di cromo (coprente) della Schmincke
Pastiglia Blu oltremare extrafino della Schmincke

Negozio di arte Bordi Belle Arti in Via dello Statuto, angolo via Merulana.

Più piccolo e più familiare di Poggi. Ma il titolare è gentile, paziente e sembra competente. È un po' negozio di quartiere e la clientela è hétérogène, come le signora che cercava vernice e grembiale. Il signore le ha suggerito di provare da MAS che tra l'altro sta chiudendo.

Roccia a Capo Noli

3 novembre 2016

Su carta Arches satinata, 31x41cm

C'è poco da dire. Da una foto sul telefono (quindi, piccolissima) prendo questa bella roccia. Disegno velocemente e ancora più velocemente coloro, mentre alla radio Hollywood Party celebra in modo scanzonato Monica Vitti.
Devo risolvere qualche problema con la dotazione tecnica": il verde è absolutely insoddisfacente e dovrò provvedere sabato mattina nei miei giri achats. Utilizzando foglio large e pennelli king size avrei bisogno di vaschette colore più grandi, per poter inzuppare il pennello. Infatti non riesco a passare pennellate cariche...o forse è il colore che è di qualità tale che non permette di fissarsi in modo deciso sulla carta, senza dover ripassarci altro colore. 
Potrebbe dipendere dalla carta?

Il cisdgno delle rocce di Capo Noli è frettoloso e poco dettagliato.
Ho ancora negli orecchi il "monito"...anzi l'invito del M.o Sandro L. a "fare le cose bene", oltre che "onestamente".

Qualsiasi opera artistica o artigianale è il risultato (più che non il frutto) di lavoro onesto ed esercizio. Quello che espongo, "porto all'esterno" è necessariamente una selezione, il risultato di prove e tentativi. Solo il meglio. Forse riproporre, a distanza di così poco tempo, una ..."mostra", è un azzardo, o un errore.

Ora i miei acquarellini sono lì al buio, a Savona. Non ho ancora avuto ritorni, commenti e mi viene in mente che non ho ancora nemmeno cominciato a far girare la notizia, a parte fb e qualche cartoncino.

Acquerelli in mostra

39 acquarelli:
18 paesaggi di montagna, 18 vedute liguri, due paesaggi romani, una fontana di Savona

Ho preparato un "catalogo" parlato, con i commenti del blog accanto alle foto.