martedì 9 maggio 2017

Venerdi a Dashur



Piramide di Dashur romboidale

Dashur è il sito archeologico più a sud che io abbia raggiunto. Un'ora e un po' dal Cairo. In macchina con Hani solite strade sconnesse per uscire dalla città fino a raggiungere la strada che costeggia un canale e passa attraverso palmeti, fitti come boschi. Siamo nel sito prima delle 9 e troviamo gente che si è radunata lì vicino per festeggiare qualcosa, che non è interessata a quello che bramo. Il sito è ancora in mezzo alla zona militare.

Per la prima volta...È una frase che mi ripeto. Prima volta che ho visto, sentito parlare di Dashur è stato pochi mesi fa su una rivista e mi pareva come se fosse stato scoperto da poco.
Prima volta che ho la sensazione di essere solo sulla terra a vedere una cosa straordinaria e voler condividere questa emozione senza poterlo fare.
Prima volta che incontro il deserto, una distesa intorno a me, interrotto solo dalla piramide di Dashur, dalla piramide rossa e dalla piramide nera.

Mi fermo a disegnare proprio la piramide nera, perchè è la più distante e nella sua indefinitezza mi sembra quella più semplice da dipingere. Invece è difficile ricevere un risultato che mi soddisfi. Forse sto perdendo la mano e prendo l'abitudine di fare altre cose invece che acquerellare. A casa, la sera, spesso guardo la tele, e mi pare di perdere tempo con l'inguardabile, dai tg a tutto il resto in lingua.

Ho toccato il fianco della piramide come mi è stato suggerito dalla guida (libro): su buona parte della piramide di Dashur è ancora presente lo strato di calcare che funzionava da intonaco, ricoprendo i gradini. Non è come toccare il marmo del Partenone, ma assomiglia di più al travertino di Roma, ma è più liscio.

Chiedo ad Hani se ci possono essere i serpenti. Serpente si dice "tha been". Ma mi rassicura. Amo le mie scarpe da week end, comode, dello stesso colore della sabbia, che mi portano dove vuole il mio essere, da solo.

Quattro ore di meditazione pensando a poche cose. Pensando alla prossima volta che tornerò.

Nessun commento:

Posta un commento