sabato 12 gennaio 2019

Dune


Sono a Dashur. C'è voluto tanto ad arrivare. Hani ha fatto una strada diversa e ci abbiamo messo quasi un'ora e mezza.
I poliziotti e il guardiano mi girano intorno.
Mi sono sistemato con il sole di fianco per leggere il mio libro "Dune" nel deserto. Poi ho disegnato sotto lo sguardo distante ma vigile del poliziotto nr.1 a cui avevo dato mancia.
Più tardi mi muovo. Si avvicina il poliziotto questa volta con il guardiano. Traccheggiano. Anche il guardiano vuole la mancia. OK. Me la chiedono anche per il poliziotto nr.2, che non è lì... Dico "forse, più tardi". Quando mi sistemo per fare un acquerello tornano verso di me e il guardiano grasso mi dice che non posso disegnare. Ma posso fare foto? Sì. Posso leggere? Sì. Disegnare, no!
Mi muovo, torno dietro la piramide. Arriva il poliziotto con Hani, l'autista. Hani mi porta le notizie...non è la prima volta.
Hani mi dice che "10 pound di mancia per disegnare, non bastano. Ce ne vogliono 50!" E' la tassa sul disegno. Chiedo se posso scrivere liberamente...!Sì.
E' arrivato il secondo poliziotto sul quad. I 2 poliziotti parlano con Hani. Ora Hani si è avvicinato. Vuole dirmi qualcosa...Non riesco a immaginare...! Hani mi dà il messaggio che il poliziotto col quad può portarmi alla piramide nera. Rifiuto cortesemente. Insomma è difficile stare tranquilli. Hani parte sul quad del poliziotto.....
Ora il poliziotto nr.1 che è rimasto in zona mi dice che posso rimanere solo altri 15 minuti (khamastosher takir).
Insomma, è faticoso...o meglio, è una visita interattiva dove non puoi essere solo tu e la tua solitudine, il tuo silenzio, la sabbia, il sole, le pietre.
Il poliziotto si è però rassicurato sul mio grado di soddisfazione, chiedendomi se la polizia è "good". Gli ho risposto che è "very good".

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