giovedì 7 febbraio 2019

Luxor


Voglia di stupirmi
Provare a stupirmi ancora
Capire quanto ho voglia di stupirmi ancora e di credere di potermi stupire ancora
Rimango abbagliato 
da gente che festeggia in una moschea che si trova sopra il tetto 
Temo che lasciando le mie scarpe fuori dell'entrata qualcuno possa ancora portarmele via. Allora me le porto dietro in un sacchetto dove tengo il quaderno
Le signore grasse e coperte dalla testa ai piedi sorridono quando auguro a loro ogni bene, mabrouk
Le pietre scolpite del tempio emergono come immense radici nella mosche sopraelevata. La moschea sopraelevata appartiene a un popolo che non è più quello per cui furono scolpite e ne fanno un uso diverso.
Esco e scendo le scale con una liberazione nell'anima per non poter reggere oltre lo stupore. E' buio, sono le nove, è sera.
Mentre il tempio è illuminato da un lato e disegno le ombre e i chiaroscuri un ragazzo mi avvicina e con arroganza vuole che senta quello che dice. Ha il diritto, ne ha il diritto. Sono duro con lui ma è arrogante. Chiudo e me ne vado. Mi segue, lo reincontro, fortunatamente a pochi passi dall'albergo. Vorrebbe soldi, alla fine. E' un atteggiamento che ho trovato altre volte. Chi ti considera un estraneo alla loro condizione e vorrebbe farti pagare un biglietto di ingresso soro per il fatto di vedere la loro diversità.
Fine primo giorno

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