sabato 12 ottobre 2019

Ostia distante


Cairo
Lungo la passeggiata a fiume il sole cuoce anche oggi che è il 12 ottobre. C'è sporco, puzza, rumore dalla "corniche". Qualcuno pesca; delle coppie hanno sistemato delle sedie di plastica sotto la strada per avere ombra; molte panchine sono danneggiate. Quella su cui siedo è ampia e appoggio il materiale da disegno accanto a me. Vedo Zamalek lì davanti. Un ragazzino sui 9\10 anni si appoggia allo schienale, dietro di me per vedere un po' che cosa sto facendo. Scambiamo qualche parola. Chiama gli altri 2. Lui ha una riga scura sulla faccia e vuol dire che non si lava da un pezzo. Gli altri due, uno in particolare, è ordinato, ha uno zainetto. Mi chiede uno di loro perchè non c'è il burg, cioè la torre (dalla cui cima si vede tutta la città). Effettivamente non c'è, perchè la trovo fuori posto, come un'antenna della televisione gigantesca che ha la forma di un trapano del dentista.


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