domenica 28 febbraio 2016

venerdì 26 febbraio 2016

Pale di San Martino
26.2.2016


Carta Daler Rowney, 25x25cm, 300gr, grana fine

Per esercizio.

Voglio un atélier come quello dei "coniugi" Wiener, a Copenhagen e a Parigi. Poter lavorare su diverse tele, farne di grandi, poter sperimentare nuovi materiali. Uno studio color celeste pastello.

giovedì 25 febbraio 2016

Amsterdam - Hugo de Groote



9 sett. Secondo giorno di fiera. Un acquarello a Hugo de Groote. Vicino alla casa per gli anziani. Dietro le mie spalle due bimbetti buttano dell'acqua dal poggiolo.

Come farei ad andare a lavorare (whether 'tis nobler...) in un luogo dove non potrei fare un acquarello dopo una giornata di fiera? Lavorare lì non avrebbe senso. Sarebbe vita che mi scivolerebbe dalle mani. 
Allora, non andare da nessuna parte per poter fare qualche acquarello, magari da una foto, o suonare il giovedì, e passare giornate intere ed immotivate in ufficio ... (...in the mind to suffer...)

mercoledì 24 febbraio 2016

 A costo di essere ripetitivo
Pale di S.Martino che il sole è già calato
24.2.2016


Ritorno dopo mesi, forse più di un anno, alla carta Aquarelle Arches, copertina verde, grana fine (non "satinata"), 26x36cm, 300gr



Tempo di esecuzione: un'ora. Tempo percepito: 10 minuti.
Mi chiedo se non sarebbe meglio riuscito con un bel cielo...
Ditemi qualcosa...!!!

martedì 23 febbraio 2016

Pale di S.Martino
23.2.2016



Carta Fabriano, 25x36cm, 300gr, grana fine.
Da foto presa vicino al tramonto, marzo 2013. Lo sguardo andava lontanissimo, lontanissimo.


Preparazione della carta.
Torno alla Fabriano grana fine e mi accorgo di nuovo dei suoi pregi, come assorbe in maniera uniforme il colore dato con il pennello gande su "grandi" superfici.

lunedì 22 febbraio 2016

Sine qua non
sabato 24-6-2006



Westermarkt 2. Finito alle 10,30 de la tarde.

Le finestre dell'ufficio prese dalla parte opposta del Prinsengracht. Solitudine più totale, mentre si giocano le partite del mondiale. Riassumo così quattro anni di lavoro in Olanda. Senza gli acquarelli non avrei resistito. 



Sine qua non dev'essere il nome affibbiato da qualcuno a una bella barca. Amsterdam è ricca di nomi, dati alle case, alle barche, ai negozi e ai ristoranti. Credo che sia il "loro" modo di relazionarsi con l'ambiente e di fidarsi delle cose, più che delle persone. Anche una cura per la città e per le vie che la percorrono: così Amsterdam diventa il déhors delle belle case e nessuno si sognerebbe di trattarla male. Camminare per le strade, lungo i canale, specialmente nelle sere d'estate, è un'esperienza "dolce". Così me la ricordo. 

Le tende arancioni a ballonetto si aprivano d'estate o quando usciva il sole. Talvolta venivano dimenticate così, spiegate e, se pioveva, si caricavano d'acqua. E se allora venivano chiuse, l'acqua si versava sulla coda dei pellegrini per visitare la Casa di Anna Frank, a pochi metri dal nostro portone.

domenica 21 febbraio 2016

Amsterdam - Westermarkt 2
11 luglio 2006


Davanti a Westermarkt 2, giorno del mio 44° c.anno. Mi ha fatto compagnia un uomo di Rouen piuttosto inquietante. "Solo le montagne non si incontrano".

Che avrà voluto dire veramente? Tutti si incontrano. O si reincontrano.
Ero a dipingere sotto le finestre del mio ufficio (non lo dissi a quell'uomo, visto il "soggetto", per paura di essere...tracciato). Era tardi, dopo cena, ma ancora chiaro. Volevo ritrarre il palazzo dell'ufficio, di cui andavo fiero. L'edificio appartiene alla "Scuola di Amsterdam", la corrente architettonica tipica della città e del periodo sù per giù dai '10 ai '30 del novecento, fino al "déco". La città è segnata da questi edifici, caratterizzati dall'utilizzo dei mattoni, rossi, gialli e bruni, sia per le strutture (lasciate senza intonaco), sia per le decorazioni. I mattoni vengono accostati di taglio o in obliquo, lasciando cavità, creando cornici e angoli. Insieme ai mattoni c'è il legno e il metallo. Legno per porte e infissi, che diventano elementi ricchi di particolari: linee spesse, arrotondate, che formano ombre, cavità, abbellite dalla numerazione dei civici. Metallo per le ringhiere dei terrazzi e dei tetti, per le decorazioni. Anche la pietra viene usata, talvolta lasciata grezza, non tirata a lucido. Pietra grigia, a volte scolpita per formare figure, a volte per indicare il nome, la data o anche il ritratto dell'architetto, creatore dell'opera.
Cercare "Amsterdamse school"

venerdì 19 febbraio 2016

Monti sopra Madonna di C.
19-2-16



Carta Daler Rowney, 25x25cm, 300gr, grane fine

Acquerello in condizioni antartiche. Giornata alternativa sulle racchette da neve (o "ciaspole"). Porto con me attrezzatura e libro di Messner sulla conquista del Cervino.
In cima all'Orso bruno trovo un fuori pista che mi porta a una roccia , che protegge dal vento, con a fianco un piccolo abete.
Scavo un riparo nella neve e mi ci sistemo per quasi 2 ore.
Uno snow boarder compare a un certo punto e mi fa segno verso l'alto, dove passa un'aquila (lo è di sicuro!).
Davanti a me ci sono le belle rocce che dominano le piste di M. di C.

Finito libro sul Cervino. L'acqarellista Whymper era un uomo moderno. Crea la sua immagine di alpinista grazie ai suoi disegni, acuerelli e litografie, e alle storie che racconta. E grazie alla sua capacità di comunicare.
Anche Ruskin 50 anni prima ritrae il Cervino, nella classica forma triangolare, creandone il "logo" (che poi è quello preso dalla Paramount. Vero?)







giovedì 18 febbraio 2016

Dolomite
18-2-16



Carta Daler Rowney 25x25cm, 300gr, grana fine

Da una foto che non ricordo di avere preso. Quindi non so dove si trovi questa bella roccia. Forse intorno a Canazei?
La carta ha un assorbimento del colore irregolare, non uniforme, quando si tratta di spazi grandi come l'azzurro del cielo. È probabile che dipenda dalla mia tecnica approssimativa, sicuramente in parte.
Qui il disegno è stato molto veloce e così il colore.

mercoledì 17 febbraio 2016

Grosstè
17 febbraio 2016



Carta Daler Rowney, 25x25cm, 300gr, grana fine

Da foto presa domenica. Acquarello per una mano. 
Qui si vede più da vicino il Grosstè, la roccia sopra le piste di M. di Campiglio. Domani sarei stato lì sotto con gli sci, invece sarò a Cles.
Caro Marco è stato bellissimo sciare insieme l'ultima volta. Peccato che quest'anno non ci sia! Sarei stato più attento.