domenica 30 settembre 2018

Radio 3

Radio 3 è patrimonio dell'umanità. Ascolto, durante i sulfumigi, un programma su Federico Zeri, frammenti di interviste dagli anni 80 in poi. Lo si può riascoltare su podcast su La Grande Radio.
E' divertente e ironico, parla di tante cose, oltre che di arte anche di esperienze di vita. Sui falsi di Modigliani capisce che erano falsi solo dalle foto, quando tanti, tra cui Argan e altri li avevano considerati veri. Li chiamava paracarri. Alcuni dicevano che li aveva inventati lui.
Parla della memoria: i ricordi vanno esercitati per farli rimanere vivi e viventi
Parla del fare arte: è questione di pratica, nella pittura, nella poesia, nella musica. I grandi artisti avevano, e hanno, una capacità tecnica eccezionale. Raffaello, che aveva una tecnica prodigiosa, poteva dipingere a occhi chiusi. Rubens nel suo studio mentre dipingeva, leggeva sonetti, ascoltava musica, componeva poesie, riceveva ospiti e ambasciatori,...tutti nello stesso tempo, come Sant'Antonio da Padova.
Parla del Trono Ludovisi...
Il Colosseo...
La Cena di Emmaus di Caravaggio...
Mia madre lo è andato a trovare a Roma.
La sigla finale è una versione di Djangology!

sabato 29 settembre 2018

Montaza Palace
Alessandria

 

Ho pensato di colorare, di acquarellare da una foto, di lavorare, di tradurre, di elaborare. No
L'ozio è per liberare la mente, dormire, suonare, cucinare.

mercoledì 26 settembre 2018

Mura Aureliane
"383 torri, 7020 merli, 5 postierle principali,..."


Lucio Domizio Aureliano

Malgrado la brevità del suo regno (270-275 d.C.), Aureliano è considerato uno fra i più grandi imperatori romani. Era nato in Pannonia, all'attuale confine tra Serbia e Croazia, nel 214 d.C., da una modesta famiglia di agricoltori.

Quando salì al trono, acclamato dal suo esercito, l'impero romano appariva sul crinale della disgregazione. Le genti germaniche effettuavano aggressioni sempre più audaci e si erano spinte fin nel cuore dell'Italia. La regina di Palmira, Zenobia, aveva costruito un dominio che includeva, oltre alla Siria, l'Arabia, alcune regioni dell'Asia Minore, l'Egitto. In Gallia si era formato un regno autonomo, che premeva sulle province vicine.

Aureliano affrontò subito questa situazione con eccezionale energia e con sapienza strategica. I soldati, malgrado la durissima disciplina, lo ammiravano per il valore guerriero, apprezzavano un certo stile "democratico" del suo comando, gioivano per i frutti materiali delle vittorie. Sconfisse Iutungi, Vandali, Alemanni e Marcomanni. Tra il 272 e il 274 i sovrani di Palmira furono abbattuti e la medesima sorte toccò all'ultimo imperatore della Gallia separata, Tetrico.

Aureliano veniva ucciso in una congiura il 25 settembre del 275 d.C.. L'anno prima la zecca di Roma aveva coniato una moneta che recava la legenda RESTITUTOR ORBIS, "Restauratore del mondo".
Cingendo Roma di mura fu anche ideatore della più ampia e influente struttura mai eretta nell'Urbe.

mercoledì 19 settembre 2018

venerdì 14 settembre 2018

Archi dell'acquedotto


Questa mattina ho preso il taxi per andare al lavoro. Si è fermato un tizio sui 60 in galabeya. Mi siedo sempre davanti. Ho intravisto una fasciatura al piede sinistro. Dopo un po' ha cominciato a parlarmi e mi ha mostrato il piede fasciato. Glie ne mancava un bel pezzo, tutte le dita e ancora mezzo piede. Dalla fasciatura spuntava la caviglia con una grande cicatrice. Ho capito che doveva andare all'ospedale. Che costava fluss, soldi, che lui non aveva. 
Insomma guidava il taxi senza poter schiacciare la frizione (quella che sta a sx insomma). Questo è quanto.
Questa sera tornando dal parco al buio seduto sul marciapiede l'uomo dell'AMA Arab vestito di verde era lì che non faceva niente. Viso scavato. Ci siamo salutati con il gesto convenzionale alzando la mano davanti al volto, sorridendoci.

sabato 8 settembre 2018

Gezira
8 settembre 2018


Il tramonto ingiallisce il foglio
L'odore di erba tagliata è forte, non è facile sentirlo al Cairo ma qui al Gezira si può. Ormai il tramonto scende veloce sui palazzi più alti a destra. Su quelli che ho disegnato, c'è il riflesso nelle finestre che danno a occidente. Una delle cose che mi mancherà quando me ne andrò da questo posto sarà il mango preso maturo nelle bancarelle per strada, nemmeno quello del supermercato che già è buono. La frutta qui ti ripaga di tante cose.
Mentre mettevo via il sax, al buio pesto sul campo da golf, mi ha sorpreso un tizio alle spalle, che voleva dirmi qualcosa. Insomma a lui e ai suoi amici era piaciuto sentire il sax, da lontano.
Qui a casa è andata via la luce per 3 volte.
Che mondo