Valle dei Re
Saqqara, 30 nov
Sabato. Per la prima volta trovo molta gente, tanti turisti egiziani e gruppi di bambini che fanno un baccano fortunatamente in lontananza e non li vedo.
Sulla collinetta scostata dalla step pyramid, vicino al riparo della polizia (c'è un quad parcheggiato) sono arrivati anche dei turisti che guardano come me la grande distesa del deserto, verso ovest. Alla mia destra, a una decina di chilometri, sono bene in vista le piramidi di Abu Sir.
Il cielo è chiazzato di nuvole, mosse dal vento che viene da nord-ovest. L'effetto sul deserto e sulle piramidi è fascino puro. Il colore delle piramidi cambia nel giro di un minuto: ora in ombra, e quindi sono di color grigio scuro, ora soleggiate, e tornano bianche. Anche il deserto è ricco di striature scure per le nuvole che passano e colorano le loro ombre.
Ora i bambini li vedo: si avventurano per le dune, dove nessuno dovrebbe arrivare. Vanno al Serapeum!