Dalla terrazza Italsider

29.8.15

Carta Fabriano satinata
Dopo le "critiche" (costruttive) e gli incoraggiamenti, provo un soggetto sacro, la Torre de Brandale e lo scorcio del centro storico. Cerco la credibilità delle proporzioni, soprattutto le dimensioni della Torre, che è nella memoria breve o lunga di ogni savonese. Non si può sbagliare. Il tempo che impiego è sempre più lungo. Mi chiedo se questo nuovo modo di disegnare, preciso e fatto di passaggi e ripassaggi di colore, non rovini il senso di naturalezza e di "vero" acquerello che viene invece da un guazzo veloce, finito in poco tempo, su carta poco assorbente.

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Case a Via dei Siri - Albisola Sup.

18.8.15

Il colore è carico. È una novità.

Casa con l'archetto

Costa dei Siri - Albisola Sup.

24.8.2015

Carta per acquerelli Arches 300gr 23x31cm  Ultimo foglio

È la stessa casa di cui ho postato il disegno il 19 agosto. In primo piano l'archetto-grondaia. Grappoli d'uva a disposizione del viandante.
Per questo piccolo disegno ho impiegato più di un'ora. 
1- Il soggetto è difficile in quanto "semplice", offrendo pochi volumi: potrebbe diventare la casetta delle scuole elementari. Cerco il particolare e trovo che la carta Arches è adatta anche per i tratti asciutti e precisi;
2- la qualità della carta consente più ripassi, più velature, fino a ottenere una tinta accesa per i muri.

Non me la sento di aggiungere la bella macchia verde di uliveti e frutteti (che metto in foto), né il cielo nuvoloso.

Certo oggi la luce è poco vulcanica. Non c'è quel bell'azzurro che ho visto da altre parti. Qui non ci vuole il cappello da sole.

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San Nicolò ad Albissola Sup.

21-7-2015 e 1990

Carta Fabriano Artistico 300gr satinata
Cambia la carta e, dopo 25 anni, l'uso dei colori. Il disegno è sempre quello. 

Casa alla Costa dei Siri - Albisola Sup.

17.8.2015

Nuovo blocco da acquerelli Artistico Fabriano 300gr 23x30,5cm Grana satinata. Da Poggi (Roma) 29€, 20 fogli

La casa si trova sulla costa, tra via dei Siri ad Albisola Sup. e la valle della Melina - Celle. È una delle ultime case antiche che resistono alla furia rinnovatrice e devastatrice. Il marchese genovese la tiene per i figli. È una casa particolare, con vista sul mare di Savona e Albisola lato ovest e colline e mare di celle lato est. Da lì sento gli ordini della zia Maria, lì davanti alla Melina, alle prese con i suoi orti. Intorno grappoli d'uva bianca e nera, asprigna già dolce. La caratteristica della casa è un archetto in muratura che serve da grondaia ed accoglie il viandante. È una casa dei sogni che, come il rosa dei suoi muri, in alcuni punti sbiadiscono, in altri si accendono, ma portano con sé la malinconia del tempo che passa e il timore che questo sogno un giorno non ci sia più, distrutto da una ruspa o semplicemente dal tempo. Si vive lo stesso ma la casa dei sogni dà calore alla vita, con il fuoco del suo caminetto, con l'ombra dei suoi pergolati, con il rosso dell'intonaco.
Trovo uno spazio libero dall'erba, nascosto dalla strada, dietro a un capanno.

La carta nuova mi svela sorprese e segreti. È una via di mezzo tra la carta Arches super ricca e la carta povera da sketches W.& N.
Assorbe molto bene il colore ma...la gestione dell'acqua è particolare: inumidisco le parti riservate al cielo e alla vegetazione e quando passo il colore abbondantemente acquoso, sul foglio si formano le onde e le sacche d'acqua e colore, come nella carta povera...Ma...muovendo il foglio riesco a dirigere il colore ora a destra ora a sinistra e il colore piano piano si fissa sulla carta, senza lasciare residui o pallini di carta (come invece succede nel caso della carta da sketches).
È un assorbimento più graduale e lento rispetto alla super-carta Arches. Questo mi permette anche di ripassare più e più volte leggeri strati di colore sui muri che, strato dopo strato, prendono la tinta accesa che la casa ha al naturale.
L'acquerello è stato molto laborioso e alla fine ero stanco. Non posso dire che lo abbia fatto di getto.

Torre ad Albisola Capo

15 agosto 2015

Terzo tentativo su carta leggera da sketches.

Ancora burrasca. 
Ho spostato l'attenzione sulla copertura del disegno con l'acqua. Bagnare il foglio con pennello largo (3/8) diventa "costitutivo". Costruisco l'acquerello con l'acqua, spalmando la superficie per settori, che poi colorerò. Il tentativo è tutto basato sull'acqua.

La carta leggera però non tiene l'acqua abbondante e il colore. L'effetto sul cielo non è convincente.

Dronero - CN

Carta da acquerelli povera, sfusa, a buccia d'arancia, leggera

Il 30 aprile del 1989 era il giorno di riposo dopo il mio turno, durato 24 h., di "Ufficiale di picchetto (di guardia)" nella caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta. Avevo dormito poche ore ma l'idea di tutta una giornata a disposizione era una promessa di cose fantastiche, nella loro semplicità.

Dronero è una cittadina  all'imboccatura della Val Maira, in provincia di Cuneo. 
Mi aveva colpito questo soggetto perché le forme della chiesetta ricordavano il barocchetto ligure, che era uno dei miei argomenti preferiti dei primi tentativi acquarellistici. I colori sono completamente diversi: il marrone dei mattoni contro gli intonaci chiari della Liguria; il rosso della facciata è acceso: da noi sarebbe un rosa o un violetto. Il campanile è venuto bene, anche se qui è privo della cupoletta.

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Fortezza del Priamar - Savona

(11 giugno 1989)

Un disegno è un modo per fissare un episodio. A Cuneo nell'89 ero militare e l'11 giugno, trovandomi a Savona, era una domenica e stavo per ripartire per la caserma dopo una licenza breve.

In quell'anno ho dipinto poco e niente, ma alcune riprese le ricordo e le posterò: gli unici acquerelli del Piemonte che conservo.

Un acquerello è andato perduto: l'unico a cui sia toccata quella sorte. Era un fine settimana estivo ed ero ufficiale di guardia e dovevo restare in caserma. Dopo pranzo ho preso posto su una panchina del piazzale (da cui si vedeva il Monviso) e ho disegnato i barracs e ho lasciato lì per qualche minuto il disegno, forse ad asciugare. E mi sono allontanato.

E' passato il tenente-colonnello di turno e si è fermato a guardare l'acquerello, lo ha preso in mano, si è guardato un po' attorno, poi lo ha strappato in pezzetti e lo ha buttato nel cestino. Io ho visto tutto da lontano e non ho fatto niente.
Acquerelli al tempo del terrorismo...?

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Isola

2015

Così lontana così vicina

"I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo"
Fernando P.

unmondodacqua@gmail.com

Albisola Capo alla Torre

Carta Rcher 300gr superfina

Winsor & Newton carta da sketch 220gr

Quale preferisci?

Varigotti - piazzetta

Carta Archer

A tavolino, da foto postata da A.M.B. su fb

Nel 92 dalla punta del molo, in autunno, ho ritratto Varigotti "su commissione": prima volta.
Dal vivo l'acquerello era più vivo

Perti

27.7.2015

Winsor & Newton Drawing & sketching paper 30x21cm 220 gr

Sarebbe il terzo acquerello della giornata. È più che altro per non perdere un attimo che prendo la carta "povera" e ritraggo la Chiesa di S. Eusebio del 13° secolo. Vista dal basso in alto, dal sagrato della chiesina bramantesca a cinque torri.
Pochi tratti veloci. Mi diverte disegnare e colorare i cipressi (cipressi così belli e affusolati "ci sono solo dalle nostre parti"): pennellata dal basso in alto con un colore blu chiaro di base, me nuova pennellata con blu scuro, ma con un tratto più sottile.
A Perti venivamo con il gruppo della parrocchia da bambini. Da grandi si veniva per l'osteria e per le rovine del castello. Oggi l'osteria è chiusa perchè il gestore non è più tra i vivi, e Castel Gavone, le cui rovine rosate con la torre ricoperta da punte di diamante in pietra del Finale, è transennato. Ma tutto è bello lo stesso ed è fantastico tornarci.

Villa Sabatelli ad Albissola Sup.

28.7.2015

Carta Archer 23x31cm 300gr grana fine 

Negli anni '80 andavo a trovare il pittore Sabatelli nella sua villa. O accompagnavo qualcuno che voleva comprare una sua opera o andavo per conto mio.
Ho avuto l'ardire di portargli a vedere i miei primi acquerelli e lui ebbe la delicatezza di non fare commenti.

Da qualche anno la villa rischia l'abbandono, dopo aver rischiato la distruzione. Dovrebbe essere un dovere di quelli come me che si dilettano di pittura di ritrarre la villa, che, oltre essere ancora bella, è uno dei punti più evocativi dell'albisolese, un po' come era il Costa del Sol per la città di Sv.
Sui pilastri del cancello ci sono due sfere di rame sormontate da una punta.